Gravina dice basta: 'Stop al primo coro razzista'

BeSoccer 5 añnni fa 15
Parla Gravina. Goal

Il presidente della FIGC annuncia la linea dura sui cori razzisti e lo stop alle delle seconde squadre: "Servono solo per i giocatori in esubero".

Il presidente della FIGC Gabriele Gravina annuncia importanti novità per il calcio italiano in una lunga intervista concessa a 'La Gazzetta dello Sport'.

Si parte dal tema dei cori razzisti per cui Gravina conferma l'immediata sospensione delle partite, come peraltro richiesto da Ancelotti dopo Inter-Napoli.

"Rispetto le idee del ministro Salvini, ma la Figc deve seguire le indicazioni di Fifa e Uefa. Nel prossimo Consiglio federale di fine mese, semplificheremo l’iter di sospensione delle gare previsto dall’articolo 62 delle Noif: contestualmente all’annuncio dello speaker, il gioco verrà temporaneamente sospeso e le squadre si raduneranno al centro del campo. Se i cori continuano, si va negli spogliatoi. A quel punto il responsabile dell’ordine pubblico deciderà se sospendere o riprendere la gara. È impensabile che debba essere l'arbitro a prendersi la responsabilità di mandare a casa 50mila persone. Ci sono i collaboratori della Procura federale e il funzionario del Viminale: saranno loro a segnalarli al quarto uomo e ad attivare la procedura".

Gravina invece sembra più scettico sulla chisura di interi settori dello stadio e non esclude di rivedere la norma sulla responsabilità oggettiva.

"Credo che le responsabilità debbano essere personali, altrimenti diventiamo prigionieri di pochi delinquenti. La responsabilità oggettiva delle società è un caposaldo del codice di giustizia, ma riflettiamo se non il sia caso di attenuarla aggiungendo delle esimenti. Se il resto dello stadio, ad esempio, sovrasta i buu con segni di disapprovazione, ne dovremo tenere conto".

Il presidente della FIGC conferma il ritorno della Serie B a 22 squadre ma resta in piedi l'ipotesi di una veloce rivisitazione del format.

"La B tornerà a 22, l’ho già detto con chiarezza, a meno che non intervenga una decisione del Consiglio federale con la maggioranza dei tre quarti. Non saranno consentite ulteriori fughe in avanti. Se dovessi percepire minacce di nuovi contenziosi, adotterò tutti i provvedimenti necessari. Detto questo, possiamo stabilire il percorso che porti in via definitiva la Serie B a 20 squadre, con la mia disponibilità a proporre il blocco dei ripescaggi".

Riguardo all'utilizzo del VAR Gravina non nega qualche problema durante il girone d'andata.

"Le procedure di oggi richiedono una rivisitazione, questo è innegabile. Dobbiamo essere più aperti, forse nel girone d’andata l’intervento della video assistenza si è interpretato, a volte, come un peccato di lesa maestà".

Gravina annuncia invece lo stop all'esperimento delle seconde squadre, ritenuto un progetto non utile alla crescita del calcio italiano.

"Per come è stato frettolosamente concepito e introdotto dalla gestione commissariale, non è il mio progetto e lo chiuderò. Dobbiamo lavorare ad un sistema diverso, che premi davvero i giovani, innanzitutto abbassando il limite da 23 a 20 anni. Per com’è ora, serve solo a schierare giocatori in esubero".

La chiusura è dedicata al tema Calciopoli dopo il ricorso presentato dalla Juventus al Collegio di garanzia del CONI per lo Scudetto del 2006 assegnato all'Inter.

"Mi era stato preannunciato da Andrea Agnelli, con cui mi auguro si arrivi presto ad una stretta di mano che chiuda la vicenda, anche alla luce delle sentenze già emesse".

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