L'efficacia realizzativa di Ferran Torres con la Spagna continua a sorprendere. Anche nei momenti più difficili della sua carriera, l'attaccante è sempre riuscito a lasciare il segno. Domenica, entrato dalla panchina contro la Turchia, ha firmato una doppietta che lo porta a quota 23 gol in 49 presenze con la nazionale maggiore.
Sul primo gol c'è ancora discussione: la UEFA lo attribuisce a Mikel Merino, ma Ferran ha toccato la palla sul tiro-cross di Cucurella, pochi minuti dopo il suo ingresso in campo al posto dell'infortunato Nico Williams. Nessun dubbio invece sulla seconda rete, arrivata nella ripresa: conclusione precisa sul primo palo dopo un contropiede orchestrato da Pedri e Lamine Yamal.
Con questo bottino, il giocatore del Barcellona diventa il nono miglior marcatore della storia della Roja, raggiungendo due leggende come Alfredo Di Stéfano e Sergio Ramos, e superando Julio Salinas (22) e Míchel (21).
Nel mirino ora ci sono altri nomi storici: Butragueño (25), Morientes (27) e Hierro (29). Non solo: Ferran vanta anche numeri straordinari nelle medie realizzative. Segna 0,46 gol a partita, quarto miglior rapporto nella top 10 dietro a Morientes (0,57), David Villa (0,60) e Di Stéfano (0,74).
Ancora più impressionanti i dati sui minuti giocati: 0,72 gol ogni 90’, cioè una rete ogni 123 minuti. Meglio di lui, solo Villa (0,84), Di Stéfano (0,74) e Morientes (0,97). Dati che confermano Ferran Torres tra i bomber più incisivi della storia recente della Spagna.