Faragò dà un consiglio ai fantallenatori: "Io Ronaldo non lo prenderei..."

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Faragò dà un consiglio ai fantallenatori. GOAL

Paolo Faragò è un appassionato di fantacalcio e spiega perchè Cristiano Ronaldo a suo dire non sarebbe un buon acquisto: "Troppi crediti da spendere".

Fantacalcio, una 'malattia' che sta per esplodere nuovamente. Eh già, perchè assieme al campionato di Serie A sta per ricominciare anche il gioco manageriale che da anni appassiona e fa scherzosamente litigare schiere di ipotetici allenatori. 

Tra questi c'è anche Paolo Faragò, che dalle pagine della 'Gazzetta dello Sport', racconta come vive il fantacalcio e che strategie usa.

"Mi piace molto puntare sulle scommesse, specie sui giovani. Solitamente spendo meno in difesa perché con gli amici non usiamo il modificatore, ma sto molto attento al portiere. Due anni fa puntai bene su Cragno. Come modulo di solito uso il 3-4-3. Molti amici mi chiamano, specie in questo periodo estivo, per chiedermi consigli visto che gioco in Serie A, soprattutto per indicare loro dei giovani da prendere ma ho provato a spiegargli che non faccio l’osservatore...".

Faragò un po' a sorpresa consiglia di non prendere un paio di nomi quotatissimi, Miralem Pjanic e Cristiano Ronaldo.

"Un giocatore che in passato compravo sempre era Pjanic, un mio pupillo. Però ora ha arretrato il suo raggio d’azione e non batte nemmeno più le punizioni. Non prenderei Cristiano Ronaldo, perché per averlo in rosa devi concentrarti troppo sui crediti da spendere per lui. Mentre gli amici mi prendono ancora in giro perché spesi moltissimo per comprare Dzeko il suo primo anno a Roma, quando segnò poco".

I suoi 'must have' sono altri, a cominciare dai suoi compagni al Cagliari.

 "Nainggolan per me è uno da avere in rosa, specie da quando agisce da trequartista. Nandez non lo so, forse sarà uno più di lotta e potrebbe prendere tanti cartellini. Bene Rog per gli assist ma io starei attento a Birsa. Se sta bene è perfetto per il fantacalcio perché segna e fa segnare. L’anno che vinsi a Novara avevo sia lui che Castro, li ringrazio ancora adesso".

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