'Facevo gli addominali di notte per assomigliare a CR7'

BeSoccer 1 anno fa 126
Milik si racconta. EFE

A pochi giorni dalla fine del campionato, Arek Milik ha rilasciato una luinga intervista a 'La Gazzetta dello Sport' nella quale ha ripercorso le tappe della sua carriera sportiva e ha raccontato qualche aneddoto sulla sua infanzia.

Arek Milik ha completato la sua seconda stagione in maglia bianconera e tra qualche giorno partirà in ritiro con la Polonia per preparare gli Europei di Germania. Prima di partire con la Nazionale, il polacco ha concesso un'intervista a 'La Gazzetta dello Sport' nella quale ha parlato delle tappe più importanti della sua carriera.

Henry e Ronaldo, gli idoli di infanzia: "Nel calcio, Thierry Henry e Cristiano Ronaldo. A inizio carriera mi capitava di giocare esterno e così guardavo gli skill di CR7 su Youtube", ha spiegato il centravanti bianconero.

"Mi ispiravano veramente. Infatti poi andavo al campo e cercavo di imitarlo. E guardavo i suoi addominali, li avrei voluti anch’io, per riuscirci mi mettevo a farli anche alle 11 e mezza di sera... Un altro sportivo che mi ho ammirato è Kobe Bryant, per la sua mentalità", ha confessato.

Le esperienze con le maglie di Napoli e Juventus hanno avuto una forte influenza sul polacco: "Sono diventato un po’ come voi, è naturale con tutto il tempo che ho passato qui. Sto mangiando come voi, mi vesto molto meglio. E poi la mentalità: prima ero più fissato, troppo schematico, adesso so prendere le cose con calma", ha concluso.

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