José Mourinho, da Silverstone, parla dell'arrivo di Cristian Chivu all'Inter e della prematura scomparsa di Diogo Jota, sottolineando il talento e il coraggio del nuovo tecnico e il dolore per la perdita del connazionale.
L'allenatore del Fenerbahce, José Mourinho, presente a Silverstone per la Formula 1, è stato intercettato da 'Sky Sport' e ha condiviso le sue impressioni sull'arrivo di Cristian Chivu all'Inter.
"È uno dei miei bambini. Ora è cambiato, ha assorbito molto dalla mia esperienza. Essere un grande giocatore è una cosa, diventare un grande allenatore è tutt'altra storia. Ha coraggio e personalità, speriamo che faccia bene", ha spiegato il tecnico lusitano.
Ma Mourinho non nasconde la sua 'gelosia': "Mi auguro solo che non vinca il Triplete! Può conquistare Scudetto, Champions e Coppa Italia, ma non tutti insieme, altrimenti chi rimane nella storia sono io!".
Infine, un pensiero profondo per Diogo Jota: "Quando qualcuno ci lascia, tutti dicono che era bravo, ma nel suo caso è una verità inconfutabile. Era un giocatore forte, umile, che non cercava riflettori o attenzioni. Forse un giorno capiremo il perché di certe tragedie, ma per ora non ci sono spiegazioni".