"Aveva ragione Buffon, il calcio all'estero è più libero"

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Marchisio.

Claudio Marchisio al 'Corriere della Sera' confessa: "Buffon? Dice che sarebbe andato all'estero prima, se avesse saputo della differenza".

La sua stagione allo Zenit, la prima dopo una vita trascorsa alla Juventus, non è andata secondo le sue speranze, ma Claudio Marchisio è comunque contento della sua scelta di calcio e di vita. Lo spiega bene al 'Corriere della Sera', in una intervista ricca di confessioni.

"Aveva ragione Buffon. Mi ha detto che se avesse saputo prima che il calcio all’estero era vissuto in modo così diverso, ci sarebbe andato con qualche anno d’anticipo. Vivi una vita diversa, assapori una certa idea di libertà che in Italia manca".

Si parte quindi proprio dalla scelta di vita, coinvolgendo anche un vecchio amico come Gigi Buffon nell'argomento. Le sue frasi magari non faranno piacere ai tifosi della Juventus, ma sono sincere.

"Avete presente l’immagine del pullman che arriva allo stadio? La foto della vita del calciatore in Italia è quella: c’è la scorta ovunque e neanche te ne accorgi. Vivendo una libertà quotidiana diversa ti rendi conto di quanto sia spessa quella bolla".

Poi, accantonato lo Zenit e la vita all'estero, Claudio Marchisio dice la sua sul momento della Juventus, sull'eliminazione e su Cristiano Ronaldo.

"Cristiano Ronaldo? Per quel che ho visto quest’estate prima di lasciare Torino, tutto girava attorno a lui, perché alzava il livello di ogni giocatore e dava tantissima autostima. Ma un campione, per quanto immenso non ti può dare la certezza di vincere. Altrimenti Ronaldo e Messi si sarebbero spartiti le ultime 10-15 edizioni. Il sogno è andato in frantumi perché non si era messo in discussione questo: il calcio non è una scienza esatta".

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