"30 milioni per un giocatore piccolo e lento..."

E' uno dei giocatori spagnoli più vincenti e decisivi dell'ultimo decennio, ammirato da tutti e invidiato da tanti. David Silva è diventato una bandiera del Manchester City e un elemento imprescindibile per i Citizens nel corso degli anni, ma all'inizio non fece una buona impressione a tutti.
Intervistato da Kickback, l'ex portiere del Manchester City, Joe Hart, ha raccontato il primo incontro con David Silva. Lo spagnolo venne acquistato dal team inglese dopo la vittoria nel Mondiale, per 33 milioni di euro: allora sembravano decisamente troppi per l'estremo difensore britannico.
Sono passati nove anni, ma Hart non ha dimenticato: "Avevamo speso 30 milioni di euro per un giocatore piccolo e lento che sapeva usare solo un piede e non aveva idea di dove stesse giocando. Sembrava un bravo ragazzo, ma non sapeva nemmeno una parola di inglese".
Attualmente al Burnley, Hart si è ovviamente ricreduto sul fenomenale David Silva:
"Il suo livello è cresciuto, si è adattato al nostro gioco e ha mostrato tutte le sue qualità. Silva è pazzo, calcisticamente è un giocatore molto completo e il suo unico punto debole è l’altezza".
Hart sta giocando come detto la sua decima stagione col City, in teoria l'ultima, vista la scadenza contrattuale nel 2020 e il difficile rinnovo: dopo aver conquistato ogni trofeo in Inghilterra, oltre al Mondiale e all'Europeo, c'è ancora la Champions da conquistare. Non per far ricredere nessuno: quel treno è già passato, ma c'è comunque un cerchio di successi da chiudere.