La telenovela Mauro Icardi ha tenuto banco tutta l'estate in casa Inter e si è risolta soltanto all'ultimo giorno di mercato, con il trasferimento al PSG.
Intervistato a 'Canal +', l'attaccante argentino ha parlato dell'addio ai nerazzurri, spiegando come la sua volontà fosse quella di andare in un club con cui vincere qualcosa, cosa non accaduta nei suoi anni nerazzurri.
"Giocare la Champions League con l’Inter era il mio sogno e si è realizzato. Non abbiamo vinto nientee, ma sono rimasto. Ho segnato tanti goal. E per me era il momento di giocare in una squadra vincente. Volevo andare in un club con molti grandi giocatori".
Il classe 1993 è arrivato in prestito con diritto di riscatto, ma ha intenzione di dare il meglio per convincere il PSG ad acquistarlo.
"Vedremo l’estate prossima, sono appena arrivato, ma quando c’è un’opzione di acquisto si prova a fare il meglio per essere acquistati".
Icardi non ha lesinato critiche velate anche ai tifosi dell'Inter, con cui il rapporto non è sempre stato idilliaco, specie nell'ultimo anno.
"Contro lo Strasburgo quando ho iniziato a scaldarmi tutto lo stadio ha urlato il mio nome. Non mi era mai successo e mi ha toccato molto".
L'ex capitano nerazzurro è stato anche interrogato sui maggiori giudizi che riceve per la vita personale che per il rendimento in campo, rispondendo che il campo rimane un mondo a parte.
"Succede da 7 anni. Chi mi conosce sa come sono. Wanda è famosa, lo sono anche io. Ma questo non influenza il mio gioco. Altrimenti non avrei segnato 150 goal con l’Inter".