"Vincere il Mondiale sarebbe qualcosa di indescrivibile"

Moise Kean è stato protagonista di una lunga intervista a 'Vivo Azzurro', in cui ha ripercorso i suoi inizi nel calcio, il ricordo del Mondiale vinto dall'Italia e il sogno di ripetersi nel 2026.
"Andavo in oratorio, giocavamo fino a tardi sfidandoci in tornei cinque contro cinque. Il parroco a un certo punto doveva chiudere e ci faceva uscire, noi aspettavamo che se ne andasse e scavalcavamo per tornare a giocare. Per il calcio si fa di tutto", ha raccontato l'attaccante della Fiorentina.
Parlando della sua esperienza in Premier League, ha ammesso: "Una bella esperienza, anche se in Inghilterra non è andata come avrei voluto. Ma si può imparare da tutto e dai momenti difficili puoi sempre uscirne".
Kean ha ricordato l'emozione del Mondiale 2006, vissuto da bambino: "Avevo 6 anni e il bar in piazzetta era sempre pieno. Vedevo quanto ci teneva la gente e mi dicevo: un giorno voglio vestire la maglia dell'Italia perché voglio che la gente viva queste emozioni per me e per la mia squadra. Ho sempre sognato di indossare la maglia della Nazionale".
Infine, ha espresso il desiderio di rivivere quelle emozioni da protagonista nel 2026: "Speriamo che scenda qualcuno al bar a vedere noi alzare quella Coppa. Sarebbe qualcosa di davvero indescrivibile".