L'undici di Xavi Hernández ha fatto un salto alle Isole Baleari in questa settima giornata di Liga. Il tecnico si è presentato a Maiorca con numerose assenze, dovute agli infortuni riportati da vari giocatori durante la pausa per le Nazionali.
Mancavano all'appello: Araujo, Kounde, Bellerín, Frenkie e Memphis Depay, membri fondamentali tra i titolari del club plurititolato. Tuttavia, il Barcellona, seppur con consistenti difficoltà, si è riuscito a guadagnare la vittoria.
Non è stata una partita facile per i nuovi primi in classifica, che si sono trovati di fronte ad un Maiorca deciso a strappare almeno un pareggio alla gigante della Catalunia peninsolare. Molti i cartellini e, in generale, gli interventi duri, da parte di entrambe le squadre.
Le novità della formazione, Piqué e Jordi Alba, riescono a fare il loro lavoro dimostrando il valore che una volta gli veniva riconosciuto. Ad ogni modo, la difesa blaugrana si è vista estrarre un paio di gialli pericolosi alla fine del primo tempo, in seguito a due falli che hanno scaldato un po' gli animi.
Comunque, la prima opportunità è arrivata al 13º minuto, quando Lewandowski si è trovato ad inseguire il pallone proveniente da un lungo - ma forse troppo - passaggio filtrante. Prevedendo lo scatto del centravanti polacco, il numero 1 del Maiorca, Rajkovic, si è tuffato al limite dell'area per agguantare la sfera, prendendola prima che potesse arrivarci chiunque altro.
Purtroppo per gli isolani, il risultato si è mantenuto ancora per poco, dato che, sette minuti dopo, Ansu Fati ha servito un passaggio a "Lewy", che si è involato in area con la sfera già attaccata allo scarpino. Dalla parte sinistra del rettangolo, il fuoriclasse ha mandato il tilt un avversario con una finta, ha guardato lo specchio ed ha piazzato un tiro curvo che si è infilato con la precisione e la potenza di un cecchino nell'angolino in basso a destra, sul palo più lontano.
Nella prima metà non si sono viste altre azioni pericolose degli ospiti e, solo in un'occasione, il Maiorca avrebbe potuto equlibrare il risultato, ma Ter Stegen ha mostrato incredibili riflessi, parando il tiro in scivolata di Jaume Costa.
Al rientro dagli spogliatoi, la formazione di Xavi non ha saputo difendere il risultato come dovrebbe fare una squadra d'élite, ma è riuscita ugualmente a tamponare le incursioni maiorchine, arrancando a stento fino al fischio finale.
Troppi gli spazi lasciati e mal sfruttati dalla prima linea "bermellón", che ha sfiorato il pari almeno in quattro differenti occasioni. Le prime due si concentrano attorno al 50º, quando sia Muriqi che Sánchez hanno avuto la possibilità di perforare Ter Stegen, l'uno di testa e l'altro con un potente destro da fuori, ma senza riuscire a trovare lo specchio.
Poi è stata la volta del rasentato raddoppio blaugrana, arrivato con un tiro dalla distanza di Kessié, capace di far tremare gli spettatori del Son Mox.
Tuttavia, a rabbrividire sono stati i tifosi "culé" nei minuti finali, quando il Maiorca ha cercato la rete per due volte consecutive in tre miunti, tra 87º e 90º.
Prima è stato di nuovo Muriqi, stavolta con uno sparo di destro che è venuto meno nella parte della precisione. Subito dopo, nel tentativo che ha fatto saltare tutti dalle proprie sedie, ci ha pensato Kang-In Lee.
Il coreano si è spinto con il pallone vicinissimo alla porta del portiere tedesco. In tutta velocità ha guardato lo specchio, ha puntato col mirino ed ha tirato un rasoterra che sembrava fosse praticamente già in porta. La sfera ha sfiorato il palo ed è rotolata fuori. Barcellona letteralmente miracolato, in questo caso.
In conclusione, stasera, il proverbio "Audentes fortuna iuvat" non vale, perché la dea bendata ha preferito aiutare quelli che sono abituati a vincere, spesso per abilità e bravura, ma a volte, come oggi al Son Mox, anche per pura buona sorte.
Adesso, Xavi Hernández si deve preparare al match con l'Inter di Inzaghi, che stasera si è vista battuta dalla Roma a San Siro. Partita complicata quella della prossima giornata di Champions, dato che entrambe le formazioni hanno ottenuto solo tre punti ed hanno bisogno di conferme, se vogliono continuare il loro cammino in Europa.
October 1, 2022