I campionati per club sono giunti ormai al termine in tutta Europa e le nazionali possono tornare in campo per un'altra emozionante competizione internazionale del "Vecchio Continente".
Dopo aver superato la parte dei gironi, Olanda, Italia, Spagna e Croazia sono approdate alla 'Final Four' della Nations League, ovvero l'ultima fase della più recente gara inventata dall'UEFA.
Le prime due edizioni del torneo sono state vinte da Portogallo e Francia, abili nell'imporsi nelle due finali giocate, rispettivamente, contro Olanda e Spagna, che sono protagoniste anche quest'anno.
La prima semifinale dell'attuale tabellone ad eliminazione diretta è stata quella tra gli Arancioni di Ronald Koeman - che avevano la "fortuna" di giocare in casa - e gli Scaccati guidati da Zlatko Dalic.
La formazione dei Paesi Bassi è riuscita a passare in vantaggio durante la prima metà, grazie al guizzo sfruttato da Malen per bucare Livakovic con un diagonale calciato da quindici metri.
Numerosi sono stati i tentativi di Luka Modric e compagni per riportare il marcatore in pareggio dopo aver subito il gol e gli sforzi del centrocampista hanno portato i loro frutti.
Poco dopo il rientro dagli spogliatoi, infatti, il leader della Croazia è stato atterrato all'interno dell'area da Cody Gakpo ed ha concesso a Kramaric l'opportunità di tirare direttamente dal dischetto.
L'attaccante dell'Hoffenheim non si è tirato indietro all'appuntamento con Bijlow e, evitando il rischio di un grande intervento del portiere del Feyenoord, lo ha spiazzato mirando al centro dello specchio.
L'aver riportato il marcatore in equilibrio ha fatto salire il morale della squadra dei Balcani, che ha finito per mettere in tasca il raddoppio poco meno di venti giri di orologio più tardi.
Ivanusec si è liberato con grande abilità all'interno dell'area ed ha visto un corridoio senza ostacoli per Pasalic, posizionato le mezzo. Quest'ultimo ha colpito al volo di piatto, sorprendendo l'estremo difensore olandese sul primo palo.
Koeman ha poi indovinato le sostituzioni effettuate agli sgoccioli nel tentativo di riprendersi una partita in cui la sua squadra era data per favorita, mandando in mischia giocatori decisivi.
L'ingresso di Lang è servito a spostare il pendolo in favore degli Arancioni, i quali hanno potuto ribilanciare i numeri a pochi secondi dal triplice fischio, con il numero 10 che ha depositato la sfera sotto la traversa.
Ciononostante, i supplementari si sono rivelati micidiali per la Nazionale Olandese, passata nuovamente in svantaggio al 99', quando la potente intuizione di Petkovic da fuori area ha steso Bijlow sulla linea di porta.
Non è poi una novità, se si considera che, per ben sei volte delle ultime nove in cui hanno superato i novanta minuti del tempo regolamentare, i balcanici hanno sempre portato a casa la vittoria.
Infine, per mettere la ciliegina sulla torta, Luka Modric ha messo la firma al gol del 2-4, eseguendo con un tiro da manuale il calcio di rigore assegnatogli per il fallo commesso da Malacia in area.
La sconfitta rappresenta l'ennesima amara delusione per l'Olanda, che si rivela spesso incerta nelle competizioni ufficiali, come dimostrano le quattro finali perse, di cui tre ai Mondiali e una proprio in Nations League.
Grande soddisfazione invece per gli Scaccati della Croazia, la quale si è trasformata in una delle squadre più competitive a livello globale, sin da quando ha sorprendentemente raggiunto la finale in Russia 2018.
Adesso, alla formazione di Dalic toccherà confrontarsi con la vincente del duello tra Spagna e Italia, che potrebbe essere una grande occasione per Mancini per riparare alla mancata partecipazione alla Coppa del mondo in Qatar.