I 5 candidati alla poltrona giallorossa

La Roma è alla ricerca del nuovo allenatore per la prossima stagione, e secondo 'La Gazzetta dello Sport', la lista dei possibili successori di Claudio Ranieri si sarebbe ormai ridotta a cinque nomi. Dopo il no di Claudio Ranieri alle voci su Gasperini e Farioli, il club giallorosso si starebbe concentrando su profili di grande esperienza per rilanciare la Lupa.
Il primo nome è quello di Roberto Mancini, reduce da un'esperienza non esaltante alla guida dell'Arabia Saudita. Il tecnico jesino vanta un palmarès di tutto rispetto, con 14 trofei conquistati nella carriera da allenatore, ma il suo passato alla Lazio potrebbe rappresentare un ostacolo per la tifoseria romanista.
Un altro candidato è Vincenzo Italiano, attuale allenatore del Bologna e reduce da due finali di Conference League, entrambe terminate in sconfitta, con la Fiorentina. Con i rossoblù sta vivendo una stagione da protagonista, occupando una posizione valida per la qualificazione in Champions League davanti a club più blasonati. Il suo gioco offensivo e la capacità di valorizzare i giovani lo rendono un profilo intrigante per la Roma, che potrebbe affidargli un progetto a lungo termine.
Tra gli indiziati c'è anche Stefano Pioli, oggi alla guida dell'Al Nassr di Cristiano Ronaldo. Dopo aver portato il Milan alla vittoria dello Scudetto nel 2022 e in semifinale di Champions League, il tecnico parmigiano è stato esonerato al termine della scorsa stagione. Anche lui ha un passato sulla panchina della Lazio che potrebbe non trovare gradimento nella tifoseria, ma la sua esperienza e la capacità di lavorare sotto pressione potrebbero convincere la dirigenza a puntare su di lui.
Gli ultimi due nomi sono quelli di Maurizio Sarri ed Enzo Maresca. Sarri è libero dopo l'addio alla Lazio e vanta successi come lo Scudetto con la Juventus e l'Europa League con il Chelsea. Maresca, invece, sta facendo bene con il Chelsea dopo aver riportato il Leicester in Premier League la scorsa stagione. Entrambi rappresentano soluzioni interessanti: il primo per il suo gioco collaudato, il secondo per le idee innovative. La Roma dovrà ora scegliere con attenzione il tecnico giusto per riportarla ai vertici.