Il Real Madrid e il Getafe sono stati i protagonisti dell'appuntamento pomeridiano de LaLiga. Al rinnovato Santiago Bernabeu, le due squadre hanno dato spettacolo.
I Blancos hanno chiuso con tre successi consecutivi le prime tre giornate di campionato, conquistando il massimo dei punti disponibili per aver superato Athletic, Almeria e Celta.
Tuttavia, all'incontro con gli 'Azulones', la formazione di Carlo Ancelotti ci è arrivata in relativa difficoltà, soprattuto a causa dei numerosi infortuni in ogni reparto della rosa.
L'assenza del nuovo leader d'attacco, il brasiliano Vinicius Junior, ha obbligato il tecnico italiano a ricercare e sperimentare nuove soluzioni per la scelta dei titolari.
Infatti, il match con il Getafe ha preso subito una brutta piega. Dopo soli 11' dal fischio d'inizio, la formazione ospite è riuscita a passare momentaneamente in vantaggio.
In fase d'uscita, Fran Garcia si è reso autore di una 'papera' clamorosa, sbagliando un retropassaggio che ha permesso a Borja Mayoral di rubare facilmente la sfera a Alaba.
Dopo aver commesso il furto, l'attaccante non ha sprecato la golosissima occasione di lasciare il proprio nome nei memoriali del Bernabeu e ha battuto facilmente Kepa nel duello uno contro uno.
Alla rete sofferta, il Real ha risposto alzando i ritmi e conducendo un pressing molto alto. Così la squadra ha recuperato metri di campo, ma non ha potuto siglare il pareggio prima dell'intervallo.
Ci è poi riuscita immediatamente dopo il rientro dagli spogliatoi. Attraverso un'azione che ha generato tante polemiche per entrambe le panchine, i padroni di casa hanno riequilibrato il bilanciere.
Luka Modric ha fatto partire un croos dalla trequarti e pare che il pallone abbia toccato la mano di Rüdiger in area. Prima che l'arbitro potesse fischiare, Joselu ha ribattuto in rete e il giudice di gara ha convalidato il gol.
Successivamente, a causa del sospetto fallo di mano e della possibile posizione irregolare del centravanti 'blanco', il fischietto ha rivisto la giocata al VAR e, infine, ha deciso di confermarne la validità.
Ad ogni modo, il personaggio principale dell'incontro è stato, senza alcun dubbio, David Soria. Il portiere del Getafe ha tirato fuori le sue migliori qualità per alzare una muraglia invalicabile.
I suoi tuffi, simili a quelli di un predatore felino che si lancia sulla preda, hanno permesso agli ospiti di difendere con successo prima il vantaggio e poi il pareggio.
Joselu e Toni Kroos, autori di alcuni dei tiri che sembravano destinati a gonfiare la rete, non dormiranno sonni tranquilli a causa dell'estremo difensore di José Bordalas.
In più di un'occasione, Soria ha dimostrato di possedere dei riflessi strepitosi, respingendo dei missili calciati da distanza ravvicinata la cui traiettoria era difficilmente prevedibile.
Tuttavia, nei nove minuti di recupero del secondo tempo, la stanchezza ha avuto la meglio sull'angelo custode degli 'Azulones' e Bellingham ha saputo approfittarne.
Il formidabile centrocampista si è visto parare un tiro velenoso da distanza ravvicinata, ma si è fatto trovare pronto sul controbalzo ed è riuscito a infilare la punta per ribattere in rete.
L'ennesimo gol della giovane promessa inglese ha permesso ai madrileni di conquistare altri tre punti e ha confermato il suo ruolo di trascinatore della formazione capitolina.
Bellingham sta iniziando a ritagliarsi un posto tra le leggende del Madrid. I dati del suo debutto sono impressionanti e, se continuasse così, rischierebbe di battere ogni record.
Nelle prime quattro giornate di campionato, il centrocampista ex Borussia ha siglato già cinque gol e un assist. Il suo adattamento va oltre ogni aspettativa.
Il Getafe va via amareggiato dal Bernabeu. Dopo aver mantenuto per oltre novanta giri di orologio, gli 'Azulones' sono crollati agli ultimi istanti, trovandosi obbligati a digerire la delusione.