La carriera di Federico Bernardeschi ha rischiato di finire prima di cominciare, quanto l'attuale calciatore della Juventus aveva solamente 16 anni ed aveva appena fatto il suo debutto nelle giovanili della Fiorentina.
Ai taccuini di 'The Players Tribune' l'ex viola racconta di questo momento difficile, trascorso quando gli diagnosticarono un piccolo problema al cuore.
"Avevo 16 anni, ero da poco passato dall'Empoli alla Fiorentina, e durante un controllo medico di routine mi dissero che c'era qualcosa che non andava. Pochi giorni dopo altri controlli il medico mi disse che avevo il cuore allargato, che non sapevano ancora quanto grave potesse essere la cosa e che avrei anche potuto smettere di giocare a calcio".
Furono i sei mesi più lunghi della sua vita, conclusi per fortuna in maniera positiva con la soluzione al problema di salute.
"Non ci potevo credere, ma mia madre mi ha saputo tenere calmo. Mi dissero che mi dovevano monitorare e che avrei dovuto restare fermo per 6 mesi. Vivevo da solo a Firenze, i miei lavoravano a Carrara, non avevo niente da fare e pensavo solo a questo. Sono stati i sei mesi più difficili della mia vita. Poi per fortuna grazie ad una dieta e dei cambiamenti dietetici tutto è passato".
Questo momento difficile lo ha aiutato nel prosieguo della sua vita, permettendogli di apprezzare a pieno le soddisfazioni che gli ha riservato la vita dal punto di vista umano e professionale.
"Quando affronti situazioni del genere ti aiutano. Ho capito quanto ero e sono fortunato ad essere nella posizione in cui mi trovo ed anche quanto può essere fragile il corpo umano e l'uomo. Quando è arrivato il debutto in Serie A o l'esordio con la maglia della nazionale sono state cose che grazie a quello che mi è successo ho imparato a vivere con pienezza".