In alcune dichiarazioni rilasciate al quotidiano 'Marca', Leo Messi ha parlato di com'è cambiato il Barcellona dopo la sua partenza al Parco dei Principi.
L'argentino ha esordito commentando gli esoneri di Ronald Koeman e Ernesto Valverde: "È sempre ingiusto quello che succede con gli allenatori. È stato ingiusto con Koeman, con Valverde... Quando ci sono brutti risultati, la cosa più semplice è prendere di mira l'allenatore, cambiare lui e non i giocatori".
"Koeman è arrivato in un momento molto difficile in cui sono partiti giocatori importanti, ma è riuscito a far emergere tanti giovani. Come ho già detto, la cosa più semplice è sempre dare la colpa all'allenatore", ha aggiunto l'attaccante.
La stella del PSG ha parlato del ritorno dell'ex compagno di squadra Dani Alves: "La verità è che il suo ritorno mi ha sorpreso, soprattutto in questo momento. Penso che possa essere un buon colpo, come nel caso di Xavi può essere importante per i giovani. Li aiuterà a crescere perché è un vincente e trasmette molto. Lo farà con i giovani, sia in partita che in allenamento. Contribuirà molto anche fuori dal campo con il suo lavoro quotidiano, l'impegno e la voglia che ha sempre di vincere”.
E, parlando di Xavi, Leo ha rivelato di essere rimasto in contatto con l'allenatore catalano: "Parlo spesso con Xavi. Siamo sempre stati amici, abbiamo condiviso tante cose e da quando se n'è andato siamo rimasti in contatto. Non ricordo cosa gli ho scritto, mi sono congratulato con lui per questa nuova sfida e gli ho fatto gli auguri. Sono sicuro che farà molto bene perché è una persona competente, è un gran lavoratore e conosce molto bene il Barça".
"Può contribuire molto. Vive a Barcellona da quando era bambino. Ha rinnovato l'entusiasmo a Barcellona perché è una persona molto stimata dai tifosi e dai giocatori. Con lui la squadra crescerà molto. Non ho dubbi", ha concluso Leo Messi.