"Non avrei dovuto fare uso di cocaina, avrei potuto vincere il Pallone d'Oro"

Adrian Mutu, in un'intervista rilasciata al 'Telegraph' e riportata da 'SportMediaset', ha riflettuto sulla sua carriera e sugli errori che l'hanno segnata, a partire dalla decisione di assumere cocaina durante la sua esperienza al Chelsea, un atto che considera "la mia decisione peggiore".
L'attuale tecnico del Petrolul Ploiești ha ammesso: "Ero depresso e triste, ma né la depressione né altro possono giustificare le mie azioni. Il Chelsea non era tollerante in maniera di droga e approvo la loro scelta". Mutu ha spiegato che la sua avventura a Londra coincise con un periodo turbolento della sua vita personale, che lo portò a commettere quell'errore che gli costò una sospensione di sette mesi e un risarcimento milionario ai Blues.
"Sono arrivato al Chelsea in un periodo turbolento della mia vita personale, e mi sono ritrovato invischiato in troppe situazioni difficili. Ero giovane e solo, ho commesso un errore e ne ho pagato il prezzo", ha dichiarato l'allenatore rumeno.
"Per più di una stagione sono stato tra i migliori al mondo, avrei potuto vincere il Pallone d'Oro. Ma delle scelte negative me l'hanno impedito. Per questo, però, cerco di non rimproverarmi", ha concluso Mutu, che da calciatore ha trascorso gran parte della sua carriera in Serie A tra Inter, Verona, Parma, Juventus, Cesena e Fiorentina.