Marco Materazzi, in un’intervista rilasciata sul profilo Instagram della Gazzetta dello Sport, ha spiegato come sta vivendo questo momento.
“Adesso bisogna prendere le giuste precauzioni, Perugia è spettrale come tutta l’Italia. All’inizio in molti hanno preso questa emergenza stato gamba, adesso invece giustamente la gente ha paura. Adesso non ci sono colori e fede, c’è solo la bandiera italiana".
L’ex difensore dell’Inter ha ricordato la mitica semifinale con la Germania.
“Con i tedeschi siamo stati un po’ cattivi, li abbiamo bullizzati. Sembravano pulcini che giocavano contro la Nazionale italiana e a casa loro. E’ stata una grandissima soddisfazione, la partita delle partite, penso che sia stata la vera finale”.
Materazzi ha spiegato qual è il giocatore più forte che ha incrociato in carriera.
“Ho giocato contro tutti i più forti e il migliore è stato Ronaldo, il brasiliano. Cristiano Ronaldo è un robot, l’ho battezzato io, è uno che gioca e vince, ma il Fenomeno ti aspettava, di derideva e andava a fare goal. Era forte e velocissimo, peccato solo che l’ho avuto con me dopo due infortuni, con lui avrei vinto di più”.