Nonostante la vittoria dello Scudetto, la dirigenza rossonera non ha ancora offerto il rinnovo a Paolo Maldini e Massara, in scadenza e non ancora contattati dai piani alti del club.
L'ex capitano rossonero ne ha parlato nel corso di una lunga intervista a 'La Gazzetta dello Sport': "Siamo in scadenza e non abbiamo rinnovato. Devo dire che per il nostro percorso e per ciò che è successo in passato anche durante il periodo di crisi con Rangnick, trovo poco rispettoso il fatto che a oggi l’amministratore delegato ed Elliott non si siano neanche seduti a parlare con noi. La proprietà non si è mai seduta al tavolo e questa cosa non va bene".
Negli ultimi giorni si è parlato di un presunto interesse del Real Madrid nei confronti di Rafael Leao: "Leao per me è incedibile. È un diamante ancora grezzo, che da un anno all’altro ha avuto grandi miglioramenti. L’abbiamo preso dalla panchina del Lilla pagandolo 24 milioni e gli abbiamo messo subito una clausola da 150 milioni perché io, Boban e Massara credevamo in lui. Potenzialmente è sempre stato un campione.
"Doveva fare un percorso che peraltro ancora non è finito. È estremamente intelligente e aveva bisogno di essere un pochino aiutato. Ci ho parlato molto. È chiaro che se in futuro il Milan non sarà a livello di Leao o Leao non sarà a livello del Milan le cose potranno cambiare. Ma in questo momento la crescita è esponenziale per il club e per lui", ha spiegato Maldini.
Due nomi su tutti per il mercato rossonero: "Stiamo parlando con Origi e la cosa è molto ben indirizzata. Botman? L’abbiamo seguito, ma di giocatori validi in quel ruolo ce ne sono molti", ha concluso.