Svizzera e Portogallo sono state protagoniste dell'ultimo appuntamento degli ottavi di finale del Mondiale 2022 in Qatar. Le due squadre provenivano rispettivamente dai Gironi G ed H.
I rossocrociati si sono imbattuti in una formazione inferocita, che ha finito per travolgerli come una valanga che dalle Alpi seppellisce il Paese sotto sei metri di neve.
Proprio sei, come le reti messe a segno dai ragazzi di Fernando Santos, che hanno schiacciato gli avversari senza alcuna difficoltà, facendo proprio il campo del Lusail Iconic Stadium.
La partita è stata tutta in discesa per gli iberici, che si sono lasciati cullare da una prestazione sensazionale della scommessa del mister, che ha preferito Gonçalo Ramos a Cristiano Ronaldo.
Mai scelta fu più azzeccata, dato che il 21enne ha firmato una tripletta spettacolare. Sembrava quasi che ogni pallone toccato dal centravanti finisse per superare Sommer, caduto sotto i colpi della linea offensiva avversaria.
Le marcature sono state aperte proprio da lui, che al 17' ha messo dentro un siluro di sinistro, insaccando la sfera sul primo palo esattamente sotto il sette, lasciando il portiere impietrito.
Il secondo lo ha infilato il 39enne Pepe, che nonostante la sua età ha svettato sui difensori svizzeri ed ha incornato nella parte sinistra dello specchio, agganciando il corner calciato da un suo compagno.
Fine primo tempo e doppio vantaggio per i portoghesi, che al rientro dagli spogliatoi hanno scatenato l'inferno, trasformando il match in una di quelle partitelle che si giocano alla fine degli allenamenti.
Già al 50' è arrivata la doppietta del protagonista assoluto dell'incontro, che ha ricevuto un passaggio da Dalot sottoporta ed ha fatto scivolare il pallone tra le gambe dell'estemo difensore rossocrociato.
Sono bastati cinque giri di orologio ai rossoverdi per mettere a segno quella che è a tutti gli effetti una goleada, arrivata nel momento in cui Guerreiro ha raccolto in area il passaggio di Ramos e col destro ha sparato in diagonale sul secondo palo.
Dopo il quarto, la Svizzera ha dato segni di ripresa, con Akanji che è riuscito ad accorciare le distanze in un'azione su corner. La palla gli è finita tra i piedi e non ha dovuto fare altro che appoggiare in porta. Tuttavia, è stata solo una breve illusione.
È stato poco prima del settantesimo minuto che Gonçalo ha messo il suo nome ad una elettrizzante tripletta, quando nell'uno ad uno con Sommer ha alzato di pochissimo la sfera dal suolo, inventandosi un pallonetto corto che è finito oltre la linea.
Infine, la ciliegina sulla torta l'ha voluta piazzare una star della Serie A, Rafael Leao, che con una morbida ha gonfiato ancora una volta la rete per i portoghesi. Bellissima la sua esecuzione, utile a dimostrare ancora una volta il talento del giocatore rossonero.
È con questa premessa che i ragazzi di Fernando Santos, anche senza Cristiano Ronaldo, che da anni fa ombra ai compagni, approdano ai quarti di finale, dove affronteranno il Marocco di Regragui, reduce da una storica vittoria ai rigori con la Spagna.
La domanda sorge spontanea ed è più che lecita: è finita l'era del leggendario numero 7? In sua assenza, la sua nazionale ha ottenuto una vittoria impressionante ed ha raggiunto un tasso di finalizzazione che supera di gran lunga quello ottenuta nella fase a gironi, in cui CR7 è sempre stato presente.