Che sorpresa la Svizzera nella quinta giornata di Nations League!!! La "Furia Rossa" è scesa in campo come prima classificata, convinta di blindare definitivamente il suo passaggio del turno, ma si ritrova seconda e con il rischio di non finire tra le "Final Four".
Luis Enrique ha fatto male i conti ed ha impattato duramente contro una squadra tutt'altro che demoralizzata. Gli svizzeri si sono mostrati precisi, puntuali e, soprattutto, infallibili sui calci d'angolo.
La situazione del Girone numero 5 della Lega A è cambiata completamente questa sera. La Spagna, che era la capolista, è scesa ora in seconda posizione con lo stesso numero di punti, dopo che il Portogallo ha vinto per 4-0 contro la Repubblica Ceca.
Tutto da rifare per la "Roja", che adesso vede messo seriamente in pericolo il passaggio turno e si trova a dover mettere tutto in gioco nello scontro diretto contro i portoghesi, che si giocherà il prossimo martedì, nella città di Braga.
Nei primissimi minuti, sembrava che i rossocrociati fossero scesi sul prato verde con timidezza e mancanza di combattività, dato che hanno lasciato a "los españoles" gli spazi per creare occasioni utili ad un possibile vantaggio e si sono trovati più volte a disimpegnare in difesa.
Eppure, è bastato poco agli svizzeri per svegliarsi e entrare in partita. Non a caso, il primo gol del match è arrivato dopo solo 21' grazie ad uno splendido colpo di testa di Akanji, servito dall'assist dalla bandierina battuto da Vargas.
Il difensore del Manchester City ha visto la sfera arrivare sulla sua testa e si è elevato con un ottimo slancio, superando il calciatore spagnolo del Chelsea, Azpilicueta. Niente da fare per l'ultimo uomo 'rojo', che si tuffa guardando la palla rimbalzare per terra per poi infilarsi nell'angolo in alto a destra.
Fino all'intervallo, gli spagnoli cercano il recupero cercando di sfruttare un paio di parabole di Jordi Alba, che mette la palla in mezzo sperando nel "remate" di un compagno. Ad ogni modo, la difesa svizzera riesce sempre a liberare ed evitare il pareggio.
Al rientro dagli spogliatoi, si nota che il discorsetto di Luis Enrique ha sortito un certo effetto sul suo team, tanto è vero che Ferran Torres, assente nella prima parte, arriva per due volte consecutive vicinissimo al pari, ma Sommer glielo impedisce.
Al minuto 55, Marco Asensio riesce a dribblare alcuni avversari poco lontano dall'area e poi vede Jordi Alba sopraggiungere in velocità dal lato sinistro del campo. Gli serve un passaggio rasoterra e il 33enne blaugrana non deve fare altro che sparare la sfera sul palo opposto di Sommer, il quale si vede di fronte ad un tiro imparabile.
Eppure, solo 180 secondi dopo, la Spagna perde il pareggio appena ottenuto, per un errore colossale della difesa. Corner per gli svizzeri, lo batte Akanji, che ha già sentenziato una volta in questo match. La palla arriva prima sulla testa di un giocatore in maglia bianca, che la rilancia nella mischia al centro dell'area. La sfera viene toccata in modo confusionario dal difensore del Barcellona, Eric García, e finisce direttamente in porta, portando il risultato su 1-2.
Nel resto della partita c'è poco da fare...gli spagnoli provano a reagire ma i rossocrociati non si lasciano piegare dalla formazione completamente rinfrescata da Luis Enrique, che mette in campo Williams, Borja Iglesias e Yeremi Pino, seguiti da Llorente pochi minuti più tardi.
Gli svizzeri si difendono benissimo e in alcune occasioni riescono addirittura a sfiorare il gol del possibile 1-3, che avrebbe definitivamente sotterrato le speranze della "Furia", stasera più infuriata che mai, ma non in senso positivo.
L'undici di Murat Yakin ottiene tre punti fondamentali per evitare la retrocessione nella seconda categoria della Nations League, e prossimamente affronterà la Repubblica Ceca, ma gli basterà un pareggio per garantirsi il mantenimento del posto in classifica guadagnato con la performance di stasera.
Per la Spagna in realtà non c'è troppa differenza, dato che la discesa in Lega B è matematicamente impossibile, ma i "rojos" avevano già iniziato a sognare le sfide delle "Final Four" e, magari, anche il trofeo, che l'anno scorso gli è stato soffiato dalla Francia di Benzema e Kylian Mbappé.