La Monaca di Monza rinchiude la "Vecchia Signora" in convento

Il calcio è bello perché è spettacolare, è sorprendente, è emozionante e imprevedibile. Chi lo avrebbe mai detto che, alla sua prima esperienza in Serie A, il Monza avrebbe battuto la Juventus?
È chiaro che la morale dei bianconeri possa essere stata compromessa dalla situazione amministrativa, giuridica e gestionale che la società sta attraversando, ma perdere in casa con il più giovane del campionato deve far nascere spontanamente delle domande.
La prestazione della formazione di Allegri sembra aver assunto l'atteggiamento di chi ha scelto di non giocare, almeno per l'intera durata del primo tempo, in cui gli ospiti si sono mossi a proprio piacimento.
L'apertura delle marcature è arrivata dopo soli tredici minuti di gioco, anche se la rete firmata da Caprari è stata annullata per la posizione irregolare dell'attaccante, che ha superato la linea della difesa.
L'evento non ha mandato in crisi i Brianzoli, che invece di lasciarsi abbattere hanno saputo raccogliere i frutti di quanto realizzato per motivarsi e far meglio, con l'obiettivo di tornare a sfondare la porta quanto prima.
Non si è dovuto attendere a lungo, considerando che il primo gol, stavolta regolare, è arrivato al 18'. Ciurria è stato servito con il cucchiaino da un suo compagno, che lo ha lanciato alle spalle della difesa.
Giunto all'uno ad uno con il portiere, il difensore ha fatto più di quanto gli venga richiesto dal suo ruolo ed ha sparato direttamente sotto la traversa, rendendo impossibile l'intervento dell'estremo difensore bianconero.
L'aver subito due gol a pochi attimi di distanza è arrivato come una sberla sul volto dei giocatori della Juve, i quali hanno finalmente fatto il loro ingresso in campo per provare a ribaltare il risultato e imporsi sulla rivale.
Tuttavia, quando Carlos Augusto e Dany Mota si sono improvvisamente trasformati in Ronaldinho e Messi, non c'è stato niente da fare per la retroguardia delle "Zebre", ubriacate dai movimenti del tandem biancorosso.
Il primo ha messo a sedere numerosi difensori avversari e il secondo, servito con un filtrante impeccabile all'interno dell'area, ha provato con successo a dribblare anche Szczesny, mettendo la firma ad un gol spettacolare.
Al rientro dagli spogliatoi, la condizione fisica del Monza si è fatta notare. Negli ultimi minuti, l'assedio della Juventus ha messo seriamente in pericolo gli sforzi fatti dalla squadra ospite, che è stata costretta a incassare.
Ad un certo punto, la sfera è anche finita oltre la linea, ma senza esitazione l'arbitro ha portato il fischio alla bocca ed ha annullato l'accorciamento delle distanze messo a segno da Bremer, che era in fuorigioco.
Giunti al triplice sibilo, i Brianzoli hanno potuto festeggiare traboccanti di soddisfazione. Compiere l'impresa di vincere in uno degli stadi più difficili dello Stivale contro il club più titolato del Paese regala non solo i tre punti, ma anche sorrisi, abbracci e lacrime di gioia.
January 29, 2023