Per anni è stato tra i migliori esterni destri al mondo, ma ad inizio carriera l'emotività ha rischiato di compromettergli il percorso da calciatore. Protagonista Jesus Navas, tornato a Siviglia dopo aver girato l'Europa quando ad un certo punto gli sembrava impossibile.
Tutto merito di una terapia risolutiva, grazie alle quale lo spagnolo riuscì a sconfiggere attacchi di ansia e panico dovuti ad una singolare fobia: lo stare troppo tempo fuori o lontano da casa.
Non è un caso se Navas, classe '85, nel 2008 rifiutò prima la chiamata della Spagna per disputare i Mondiali Under 20 e successivamente la proposta del Chelsea.
Niente Inghilterra dunque, che però il laterale iberico raggiunse dopo essere guarito dal disturbo emotivo: sì al Manchester City, Mondiali 2010 ed Euro 2012 vinti con la Roja e una prepotente ascesa.
Fino al ritorno al Siviglia, club in cui è cresciuto e di cui oggi è capitano: il cerchio si è chiuso, alla faccia dell'ansia.