L'Olimpico è una voliera e il "Diavolo" non ha le ali

Il campionato italiano è giunto alla sua metà aritmetica. La 19ª giornata di Serie A, corrispondente all'ultimo incontro prima del giro di boa, è stata chiusa dalla Lazio e dal Milan.
Le due formazioni si sono date battaglia all'Olimpico, dove i Rossoneri sono arrivati sconfortati, reduci da un periodo abbastanza negativo per lo spogliatoio e per il tecnico.
I campioni in carica hanno pareggiato due partite consecutive, lasciando al Napoli la possibilità di accumulare punti e, come se non bastasse, si sono visti eliminati dalla Coppa Italia.
A mettere la ciliegina sulla torta alla fase critica dei cugini di Milano, ci ha pensato l'Inter, che in finale di Supercoppa ha rifilato tre gol ai compagni di stanza di San Siro.
Infatti, a dimostrazione di quanto appena detto, si noti che l'ingresso in campo dell'undici di Pioli non è stato proprio dei migliori. La difesa troppo disattenta si è fatta superare in quattro minuti.
Quando Mattia Zaccagni si è trovato sulla fascia laterale nei pressi dell'area, ha tentato di servire Felipe Anderson nel mezzo, ma il brasiliano ha pensato bene di lasciar scorrere il pallone.
Mai scomessa fu più azzeccata. Dietro l'attaccante, è spuntato Milinkovic-Savic, che con una rasoiata precisa e decisa di piatto ha insaccato la sfera nell'angolino basso, infilzando Tatarusanu.
L'apertura delle danze ha mandato la formazione ospite in tilt. Poche le incursioni costruite ed evidente la mancanza di dialogo tra i giocatori, che si sono fatti trovare nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Le "Aquile", che si sono dimostrate più decise nel corso di tutta la prima frazione, sono tornate negli spogliatoi in vantaggio di due reti. Poco prima dell'intervallo, Zaccagni ha firmato il raddoppio.
Il centravanti ha agganciato sotto porta un rimpallo, che si è generato quando il tiro di uno suo compagno si è schiantato direttamente contro il palo, facendo rimbalzare la sfera al centro dell'area.
January 24, 2023
Il discorso di Pioli nell'interruzione ha fatto bene ai giocatori del Milan, che sono tornati sul prato verde molto più risoluti, anche se i tentativi di ribaltare il risultato sono andati tutti sprecati.
I padroni di casa hanno chiuso l'incontro poco prima del 70', quando Pedro si è lanciato di corsa verso l'area per intercettare un passaggio di Felipe Anderson ed è stato atterrato da Kalulu.
Il fallo ha obbligato l'arbitro ad assegnare un calcio di rigore alla Lazio e Luis Alberto ha compreso l'importanza del momento. Lo spagnolo ha sentenziato Tatarusanu con un proiettile centrale sotto la traversa.
Il resto dell'incontro è stato tutto in discesa, con la squadra anfitriona che ha trovato il poker pochi istanti più tardi. Felipe Anderson ha ricevuto una perla alle spalle della difesa da Luis Alberto ed ha mandato il portiere avversario al tappeto.
La vittoria cambia sensibilmente la situazione delle "Aquile", che con i 37 punti accumulati volano direttamente alle spalle del Milan, avanti di un solo punto, e si portano in parità con Inter e Roma.
Maurizio Sarri aveva reagito male alle domande dei giornalisti rispetto alla possibilità di arrivare in zona Champions alla fine della stagione, perché lo riteneva un obiettivo impossibile per i suoi.
Tuttavia, se i biancocelesti dovessero mantenere questa media, l'approdo nelle parti alte del tabellone non sarebbe più un sogno irragiungibile, bensí una realtà più tangibile di quanto ci si potesse aspettare.
Ugualmente pesante è l'ennesima delusione per i Rossoneri, che adesso guardano la formazione di Spalletti a dodici lunghezze di distanza ed iniziano a mettere a rischio la qualificazione in competizioni europee.
January 24, 2023