L'Inter vince all'Unipol Domus e continua ad inseguire i rossoneri in classifica. La vittoria dello Scudetto si deciderà nell'ultima giornata di campionato, nella quale i nerazzurri affronteranno la Sampdoria a San Siro.
La salvezza del Cagliari, invece, è appesa a un filo. I sardi sono obbligati a vincere contro il già retrocesso Venezia, oltre a sperare in una sconfitta della Salernitana contro l'Udinese. Il ko del Cagliari, inoltre, condanna il Genoa alla retrocessione aritmetica in Serie B dopo 15 anni.
Nella notte dell'Unipol Domus, i nerazzurri hanno aperto la cassaforte di Alessio Cragno con una scivolata di Milan Skriniar sul secondo palo, ma il VAR rileva un tocco di mano involontario del difensore slovacco.
Alla mezz'ora di gioco, la formazione di Simone Inzaghi riesce a sbloccare il risultato con un colpo di testa vincente di Matteo Darmian.
Sul finale della prima frazione, Alessio Cragno riesce a neutralizzare la conclusione di Lautaro Martinez sotto l'incrocio dei pali e tiene vivo il Cagliari.
In avvio di ripresa, il numero 10 argentino, imbeccato dal grande ex Nicolò Barella, sigla il raddoppio a tu per tu con il portiere rossoblù.
Quando l'Inter sembrava avere ormai il controllo della gara, Lykogiannis riporta in partita i padroni di casa con un missile dalla distanza che si insacca alle spalle di Handanovic.
Keita Balde ha la chance del pareggio ma sbaglia completamente la mira vanificando una delle poche occasioni pericolose generate dalla squadra sarda.
A cinque minuti dalla fine, l'Inter coglie impreparata la difesa del Cagliari e Lautaro appoggia il pallone in rete a pochi passi dalla porta.
I nerazzurri si riportano a due punti dai cugini rossoneri e mantengono accese le speranze di un ribaltone nell'ultima giornata di campionato.