La fine di un'era: Vardy lascia il Leicester

Dopo 13 anni di battaglie, gol e trionfi, Jamie Vardy e il Leicester City si separano. A fine stagione, l'attaccante simbolo dell'impresa più incredibile del calcio moderno dirà addio ai Foxes, il club che lo ha accolto nel 2012 e con cui ha scritto la storia.
Arrivato dai campi di fango della settima divisione inglese, Vardy ha scalato il calcio britannico passo dopo passo, fino a diventare il volto della favola Leicester: dalla promozione in Premier League al titolo del 2015-16, in un'annata irripetibile sotto la guida di Claudio Ranieri. Protagonista con Mahrez, Kanté e compagni, è diventato l'icona del club quando tutti gli altri se ne sono andati.
Anche nei momenti più difficili, come la retrocessione in Championship, Vardy è rimasto. E nell'ultima stagione, nonostante l'età, ha segnato 20 gol, riportando la squadra in Premier League. Ma l'annata è stata amara, con un crollo a febbraio e una squadra mai realmente in controllo, nemmeno con l'arrivo di Van Nistelrooy in panchina.
Con 198 gol in 496 presenze, Vardy è il secondo miglior marcatore della storia del Leicester e terzo per presenze. In bacheca, oltre alla storica Premier, anche una FA Cup, un Community Shield e due promozioni. Ha vinto il titolo di MVP nel 2015-16 e la Scarpa d'oro della Premier nel 2019-20.
La sua partenza segna la fine di un'era, non solo per il Leicester, ma per tutto il calcio inglese. Jamie Vardy non è stato solo un attaccante: è stato il simbolo di un sogno diventato realtà.