Dopo la Lazio, ecco che anche la seconda italiana in gara, il Napoli, abbandona la Champions League agli ottavi di finale. Gli Azzurri perdono 3-1 in casa del Barcellona e si svegliano bruscamente dal sogno europeo.
I blaugrana partono meglio in Spagna e riescono a sbloccare il risultato al quarto d'ora di gioco con Fermin Lopez, che trasforma un calcio di rigore in movimento sul passaggio all'indietro di Raphinha.
Il Napoli entra in confusione e subisce la seconda rete due minuti più tardi. Il brasiliano Raphinha centra in pieno il palo e l'ex Juventus Cancelo corregge il tiro accomodando la sfera in rete a porta vuota.
Senza più nulla da perdere, gli azzurri alzano i giri del motore e riescono ad accorciare le distanze alla mezz'ora con un bel piattone di Rrahmani su assist di Politano.
I partenopei sfiorano il pari sia prima dell'intervallo con un colpo di testa di Di Lorenzo che viene disinnescato da ter Stegen che ad inizio ripresa con un bolide di Kvaratskhelia che termina di pochissimo al lato.
Il gioiellino classe 2007 Yamal timbra il cartellino ma la sua rete viene annullata per fuorigioco. Il Napoli ha l'occasione di firmare il 2-2 con Lindstrom, ma l'attaccante, dimenticato all'altezza del secondo palo, incorna fuori.
Subito dopo arriva la rete del definitivo 3-1 firmata Robert Lewandowski. Il centravanti polacco segna la più semplice delle reti su assist dell'appena entrato Sergi Roberto e chiude definitivamente i giochi.
Gli Azzurri sfiorano l'impresa a Barcellona e, come accaduto la scorsa settimana con la Lazio, salutano la Champions League a testa alta. Ora, i partenopei possono rivolgere la testa al big match del fine settimana contro l'Inter, unica italiana rimasta in gara.