In un'intervista con il New York Times, Kylian Mbappé ha dichiarato che considera il Real Madrid "il migliore club al mondo". Inoltre, ha affermato che intrattiene da anni ottime relazioni con la società madrilena e che, nonostante non abbia mai vestito la maglia "merengue", è convinto che il Real potrebbe diventare la sua nuova casa.
Alla fine di agosto, in seguito ad una estenuante negoziazione con i madrileni, il giovane francese ha deciso di restare nel PSG. Risulta curiosa la chiamata che il calciatore ha ricevuto proprio durante le contrattazioni: il presidente francese Emmanuel Macron ha ritenuto fondamentale comunicare la sua opinione, invitando il talentuoso attaccante a non allontantarsi dalla patria, data la sua popolarità tra i tifosi parigini e, in generale, francesi.
Mbappè, convinto della sua permenenza nel PSG, non chiude definitivamente le trattative e continua a mantenere una buona relazione persino con il presidente Florentino Pérez, con il quale ha parlato recentemente al telefono.
In aggiunta, la stella del mondiale 2018 ha dimostrato di essere ben consapevole del suo ruolo, affermando di non avere intenzione di sfruttare la sua fama per influenzare le decisioni della proprietà del PSG riguardo allenatori e calciatori da prendere in considerazione.
"Sono solo un giocatore, sicuramente uno molto importante, ma non voglio essere più di questo", sono le parole del ventiquattrenne, che manifesta piena maturità.
Non ancora soddisfatto dal sapore della vittoria, Kylian Mbappé ha in programma di trascinare la sua Francia sul podio di un altro mondiale e, appena possibile, ottenere anche la Champions League, occasione che per ben due volte si è visto sfuggire dalle mani. Infine, ha rivelato il suo sogno, ovvero vincere il Pallone d'Oro.
Il suo unico rimpianto è "essere cresciuto troppo velocememente". A causa della sua abilità calcistica, all'età di sedici anni gli veniva già richiesto ciò che ci si aspetta da un calciatore esperto di trent'anni, come il controllo sull'alimentazione e gli allenamenti.
"Io ero solo un ragazzo. Tutto ciò che volevo era giocare alla Playstation non appena finiva la partita" ha concluso il giovane francese.