In una partita secca gli errori si pagano. Lo sa bene l'Atalanta che, nonostante la superiorità numerica, si è lasciata sfuggire l'ultimo biglietto per le semifinali di Coppa Italia.
Non abbiamo dovuto attendere troppo per assistere al primo errore della partita. De Roon, dopo sette minuti di gioco, è arrivato in ritardo su un pallone al limite dell'area e ha calpestato Nico González.
L'arbitro, dopo essere stato richiamato dal VAR, ha assegnato un calcio di rigore che Piatek ha prontamente trasformato.
La reazione dell'Atalanta è arrivata alla mezz'ora con una prodezza di Zappacosta che ha tirato fuori dal cappello un destro a giro che si è insaccato sotto l'incrocio dei pali.
Boga, al termine di una strepitosa giocata, ha ribaltato il risultato e portato in vantaggio la Dea a tu per tu con Terracciano.
Ma la Fiorentina non si è arresa e un nuovo calcio di rigore ha rimesso l'incontro in equilibrio. Musso ha respinto il tiro di Piatek ma il pallone è nuovamente finito tra i piedi del polacco, che l'ha appoggiato in rete.
A venti minuti dalla fine, Martinez Quarta ha lasciato i viola in inferiorità numerica per un intevento falloso su Luis Muriel.
La Dea ha sfiorato il gol vittoria a più riprese ma ad avere la meglio è stata la squadra di Vincenzo Italiano che, nei minuti di recupero, è riuscita a trafiggere Musso con una conclusione di Milenkovic dal limite dell'area.
Un gol che ha chiuso la partita e regalato il passaggio del turno alla Fiorentina. I viola sfideranno in semifinale la vincente di Juventus-Sassuolo.