Fumata bianca, ma niente viola

Nel giorno della fumata bianca, non arriva quella viola al Franchi. La Fiorentina viene sconfitta nei tempi supplementari contro un Betis inarrestabile, che conquista la sua prima finale europea nella storia. Dopo una partita combattuta e ricca di emozioni, il Betis di Manuel Pellegrini supera la Fiorentina, interrompendo il cammino dei viola verso un'altra finale europea.
L'incontro comincia con un Betis arrembante, che si presenta subito pericoloso con due occasioni nei primi minuti di gioco. Isco e Lo Celso sono i protagonisti di un primo approccio offensivo che mette alla prova la difesa viola, ma entrambi i tentativi vengono fermati dalla solida retroguardia di Palladino.
Al ventesimo minuto, la Fiorentina risponde con un tentativo che scuote il Franchi. Kean, con una bella azione personale, si libera di due avversari e prova il destro, ma la palla finisce sopra la traversa, senza impensierire troppo il portiere avversario. Due minuti più tardi, la Fiorentina sfiora il gol in maniera clamorosa: una mischia in area del Betis consente a Comuzzo di calciare a porta vuota, ma Sabali salva sulla linea con un intervento provvidenziale.
Il Betis, nonostante la reazione della Fiorentina, resta pericoloso e un minuto dopo sfiora il vantaggio. Il migliore in campo tra le fila spagnole, Antony, cerca l'angolino basso con un tiro insidioso, ma De Gea compie un miracolo e respinge la conclusione con una parata prodigiosa. Tuttavia, al trentesimo minuto, è proprio Antony a trovare la rete che sblocca la gara. Un calcio piazzato dal limite dell'area, calciato con il mancino, finisce nell'angolo alto, infiammando i tifosi del Betis.
Nonostante lo svantaggio, la Fiorentina non si dà per vinta e al trentasettesimo minuto ristabilisce la parità. Gosens, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, stacca di testa e insacca il pallone in rete.
Il Betis non si arrende e poco dopo colpisce una traversa con un potente piattone di Cardoso, su assist di Isco. A un minuto dal termine della prima frazione, su un altro calcio d'angolo dalla sinistra, ancora Gosens si fa trovare pronto e segna il suo secondo gol di testa, riportando il punteggio in parità sul 2-1 (3-3 complessivo).
La ripresa si gioca sotto una tensione palpabile e De Gea si dimostra ancora una volta provvidenziale per tenere in vita i viola. Prima respinge il tiro di Antony e, sulla respinta, si oppone al tentativo di Abde. I minuti scorrono senza altre grosse occasioni, e il risultato rimane invariato, portando la partita ai supplementari.
Nei supplementari, è il Betis a fare la differenza. Al primo quarto d'ora, una splendida apertura di Ruibal trova Antony in inserimento, che, con una visione di gioco impeccabile, serve ad Abde il pallone perfetto per il tap-in che vale il 3-2 (4-3 complessivo).
La Fiorentina, nonostante i tentativi finali di ribaltare il risultato, non riesce a trovare la via del gol. Con il Betis che resiste agli ultimi assalti, la Fiorentina vede sfumare il sogno di giocarsi la sua terza finale di Conference League consecutiva in tre anni.
Alla fine, il Betis celebra il passaggio del turno, mentre la Fiorentina deve fare i conti con la delusione di un'eliminazione che interrompe un cammino che le avrebbe concesso un posto europeo senza dover attendere i verdetti delle ultime giornate di campionato.