Real Madrid e Chelsea hanno aperto col botto le semifinali di Champions League nello stadio Alfredo Di Stefano di Valdebebas. Pulisic e Benzema decidono l'andata nel primo tempo.
Partiamo dalle novità di formazione. Zinedine Zidane affida le chiavi dell'attacco all'onnipresente Benzema e a Vinicius Junior, mentre il grande ex Eden Hazard parte dalla panchina. Dall'altro lato, Pulisic vince il ballottaggio con Havertz e si piazza alle spalle di Mason Mount e Kai Havertz.
Il Chelsea parte forte e a Werner bastano una manciata di minuti per presentarsi dalle parti di Thibaut Courtois che è subito costretto al miracolo per salvare il risultato.
Alla seconda chance, la squadra di Thomas Tuchel fa centro. Rudiger pesca Pulisic alle spalle della difesa dei Blancos e 'Capitan America' apre le marcature superando Courtois con una finta.
Benzema non è disposto a farsi rubare la scena nel suo tempio e si esibisce con un mancino che sbatte nell'incrocio dei pali facendo tremare la porta di Mandy.
L'attaccante francese placa la fame di gol alla mezz'ora raccogliendo una palla vagante nell'area dei Blues e fucilando il portiere avversario con un imprendibile destro al volo.
Si tratta della sua 71esima rete in Champions League, una cifra che gli permette di scrivere il suo nome nei libri di storia della competizione, della quale è diventato il quarto miglior marcatore eguagliando Raul Gonzales.
I ritmi si abbassano e il botta e risposta prosegue anche nella seconda frazione di gara, seppur senza reti. Contrariamente ai pronostici, il Chelsea esibisce un grande livello e promette di lottare fino all'ultimo minuto al ritorno contro un non più favoritissimo Real Madrid.
Per quanto riguarda i due allenatori, Thomas Tuchel esce indenne dalla quarta partita in carriera contro la squadra di Zidane. Il tedesco è l'unico allenatore ad aver giocato più di tre partite contro il francese senza aver mai perso.