La grande sorpresa è servita: il Porto, un habitué dei gironi ma anche della fase a eliminazione diretta, è eliminato dalla Champions League. E non per mano di uno squadrone insormontabile, ma del Krasnodar.
La formazione di Sergio Conceição, che nella scorsa edizione si era issata fino ai quarti di finale dopo aver estromesso la Roma, questa volta saluta la Champions ancor prima di averla iniziata. Colpa di un 2-3 interno drammatico e deleterio per il criterio dei goal realizzati in trasferta: all'andata, in Russia, i Dragoni si erano infatti imposti per 1-0 grazie a una rete di Sergio Oliveira a pochi secondi dalla fine.
Il Krasnodar non si è però dato per vinto, presentandosi in Portogallo senza remore e passando immediatamente in vantaggio con l'ex Feyenoord Tonny Vilhena. Quindi, ecco la doppietta di Suleymanov prima dell'intervallo: 0-3 al 34'. Inutili le reti di Zé Luis e Luis Diaz nella ripresa: per il Porto la corsa finisce qui.
Prosegue invece il cammino dell'Ajax, semifinalista e splendida sorpresa nella scorsa edizione: gli olandesi hanno la meglio col brivido sul PAOK, imponendosi per 3-2 dopo il 2-2 rimediato in Grecia. Ospiti avanti nel primo tempo, Tadic sbaglia un rigore e poi firma una doppietta sempre dal dischetto, inframmezzata dal momentaneo 2-1 di Tagliafico. Terrore nel finale, ma la missione è compiuta.
L'altra grande sorpresa della serata, oltre al ko interno del Porto, è l'incredibile 4-3 con cui i romeni del Cluj si impongono a Glasgow: Celtic a casa dopo l'1-1 dell'andata. Fuori anche la Dinamo Kiev, contro il Club Brugge, oltre al Basilea, sconfitto due volte su due dagli austriaci del Linz.