Il piano triplete è ancora attivo

L'Inter non si ferma più e scrive un'altra pagina memorabile della sua stagione. Dopo il 2-1 conquistato in Germania, i nerazzurri replicano al Meazza con una prestazione solida e coraggiosa, piegando il Bayern Monaco anche nel match di ritorno. Il 4-3 finale vale l'accesso alle semifinali di Champions League, dove ad attenderli ci sarà il Barcellona di Hansi Flick. Il sogno del triplete è più vivo che mai.
Il primo tempo si apre con il Bayern più propositivo. I tedeschi cercano subito il gol che rimetterebbe in bilico la qualificazione e vanno vicinissimi al vantaggio con Olise, che si presenta davanti a Sommer: fondamentale l'intervento in extremis di Bastoni, che salva tutto e devia in angolo. L'Inter risponde con Acerbi, che sfiora il palo sugli sviluppi di un calcio piazzato battuto da Dimarco, mentre poco dopo è Calhanoglu a far tremare i bavaresi con un destro potente da fuori.
Il Bayern continua a premere nel finale della prima frazione, creando un'occasione clamorosa in mischia: Kane viene murato da Sommer, Sané calcia a botta sicura a porta sguarnita ma trova un muro umano di maglie nerazzurre. È l'ultimo brivido di un primo tempo ad altissima intensità, in cui l'Inter resiste con ordine e sacrificio.
Nella ripresa, la formazione di Inzaghi entra in campo con maggiore convinzione. Thuram lotta e crea pericoli, sfiorando il gol dopo una mischia vinta ai limiti dell'area. Bastoni ci prova con l'esterno, ma il portiere tedesco è reattivo. Proprio nel momento di maggiore spinta dei padroni di casa, però, arriva la doccia fredda: Kane si libera in area e con un diagonale preciso batte Sommer per lo 0-1.
La reazione dell'Inter è immediata. Al 58', Lautaro Martinez approfitta di una mischia in area sugli sviluppi di un corner, controlla la respinta corta e scarica in rete un destro violento per l'1-1. Esplode il Meazza, che ha appena il tempo di festeggiare prima del raddoppio: al 61', Pavard – ex di turno – svetta di testa su un altro corner e firma il 2-1 che chiude virtualmente i giochi.
Il Bayern non molla e trova il gol del 3-2 con Dier, che sorprende Sommer sul secondo palo dopo uno schema su calcio d'angolo. Ma l'Inter non trema. La squadra di Inzaghi si compatta, stringe i denti e difende il risultato fino al triplice fischio. I nerazzurri volano in semifinale, consapevoli di avere le carte in regola per inseguire il grande sogno: quello di un nuovo, leggendario triplete.