"Non credo che il mio futuro dipenda dalla gara di domani"

Alla vigilia del ritorno dei quarti di finale di Champions League contro l'Arsenal, Carlo Ancelotti ha parlato in conferenza stampa della difficile sfida che attende il suo Real Madrid, chiamato a ribaltare il pesante 3-0 subito all'andata.
Sul proprio futuro, il tecnico italiano ha provato a spegnere le speculazioni: "Non credo", ha risposto seccamente a chi gli chiedeva se il risultato contro l'Arsenal possa influire sulla sua permanenza.
Ancelotti ha ribadito di vivere il momento con lucidità: "Spero che questa non sia l'ultima partita in questa competizione, che è davvero speciale. Più che preoccupazione, provo emozione. Ed è proprio questa emozione che mi aiuta a restare calmo".
Sulle qualità del gruppo ha poi sottolineato: "Abbiamo l'impegno, l'esperienza, i giocatori, i tifosi. Le risorse ci sono. L'anno scorso nessuno diceva che avremmo giocato un calcio spettacolare: vogliamo giocare un calcio efficace".
Ancelotti ha riconosciuto le difficoltà vissute nelle ultime settimane, ma con uno sguardo positivo: "Il pessimismo si trasforma in fiducia, in quella serietà che serve nei momenti difficili. Servono giocatori che corrano, che facciano la differenza. La chiave sarà unire qualità e atteggiamento collettivo: nessuna delle due può mancare".
Infine, ha parlato della preparazione mentale e dell'importanza della gestione del gruppo in una sfida che potrebbe andare oltre i 90 minuti: "Ho parlato con i ragazzi dell'aspetto emotivo. La motivazione c'è, ma voglio che siano abbastanza sereni da prepararsi al meglio. Non possiamo sapere se ce la faremo, ma è certo che daremo tutto".