I dirigenti della Juventus, dopo intense settimane di lavoro, possono rifiatare. In entrata, rafforzando sensibilmente la rosa, il grosso – o forse tutto – è stato fatto. S'intende, ovviamente, cessioni illustri permettendo. Ma qui l'intenzione degli uomini della Continassa è chiara: blindare i top player. A partire da Miralem Pjanic, che si avvia a restare nel capoluogo piemontese con un nuovo contratto in cassaforte.
Discorso analogo per Alex Sandro, chiacchierato costantemente in orbita Paris Saint-Germain, ma che alla fine dovrebbe rimanere sotto la Mole. Insomma, un quadro roseo che consente all'ad bianconero Beppe Marotta di potersi concentrare esclusivamente sulle partenze.
E, tra i vari giocatori con la valigia pronta, c'è Luca Clemenza. Autore di un'ottima tournèe statunitense, caratterizzata dalla prodezza realizzata contro il Benfica, il 21enne centrocampista veneto si appresta ad affrontare una nuova esperienza all'insegna dell'apprendistato. Dopo aver convinto nella passata stagione sfoggiando la casacca dell'Ascoli, il ragazzo nativo di Cittiglio potrebbe rimanere sempre nella cadetteria ma con una nuova maglia.
Non è un mistero, infatti, che il Palermo negli ultimi giorni abbia intensificato il pressing, provando così a rovinare i piani del Sassuolo. Già, perché anche i neroverdi hanno accesso i motori, incontrando la scorsa settimana la Juventus per fare il punto della valutazione.
Qui, sostanzialmente, non c'è accordo sul prezzo del cartellino. Madama, impostando un'operazione con cessione e conseguente recompra, punterebbe a ricavare oltre 10 milioni. Richiesta, al momento, giudicata eccessiva dai vertici emiliani.
Ecco, dunque, l'offensiva rosanero. I siciliani stanno lavorando alacremente sulla fattibilità dell'affare, ragionando eventualmente su un prestito con diritto di riscatto legato alla promozione nella massima serie. La Juventus, se dovesse vincere questo partito, si garantirebbe il controriscatto. Chiamatelo, se volete, modus operandi oliato.