La Juventus si avvicina alla qualificazione matematica in Champions League. Grazie alla vittoria contro il Venezia, la squadra bianconera si trova a un solo punto dal traguardo europeo.
Massimiliano Allegri inizia a pensare al futuro e schiera una formazione senza Paulo Dybala e con un tridente composto da Bernardeschi, Vlahovic e Morata.
A centrocampo, la grande sorpresa è il debutto da titolare in campionato il classe 2003 Fabio Miretti, autore di una grande prestazione all'Allianz Stadium.
La Juventus si accende nei primi minuti di gioco e colpisce una traversa con un bolide da fuori area di Luca Pellegrini. Il gol arriva al 7' con il colpo di testa di Leonardo Bonucci su sponda del compagno di reparto, l'olandese Matthijs de Ligt.
Al quarto d'ora di gioco, Mattia Aramu scalda i guantoni di Szczesny con un bolide dalla distanza. È lui l'uomo più pericoloso della squadra di Soncin e anche l'autore del gol del momentaneo pareggio nella ripresa.
Delude il trio Bernardeschi-Vlahovic-Morata. Il centravanti serbo sembra quasi infastidito dalla mancanza del gol e confeziona un'altra prestazione insufficiente.
Nel secondo tempo il Venezia parte meglio e trova il meritato 1-1 con un missile dalla distanza del suo numero 10 diretto al palo più lontano, sul quale Szczesny non può arrivare.
A risolvere la situazione ci pensa però, nuovamente, Leonardo Bonucci appoggiando in rete un pallone che era stato colpito in precedenza da Danilo sugli sviluppi di un calcio d'angolo.
Nel giorno del suo 35esimo compleanno, il difensore azzurro si regala una doppietta e tre punti per far accarezzare alla Juventus la qualificazione matematica in Champions League.