Bayern Monaco, campione della Bundesliga 2024-25

Immaginare due stagioni consecutive senza il Bayern Monaco campione sembrava utopia. Un'idea smentita con forza dalla realtà: i bavaresi hanno vinto la Bundesliga 2024-25, riportando il titolo a casa dopo la breve parentesi Leverkusen. In testa per quasi tutta la stagione, il Bayern ha festeggiato aritmeticamente lo scudetto dopo il pareggio del Leverkusen sul campo del Friburgo.
Il 34° titolo tedesco è il frutto di una marcia quasi perfetta: appena due sconfitte in 32 giornate, contro Mainz e Bochum. Decisivo è stato l'inizio devastante (10 vittorie e 3 pareggi), culminato a febbraio con uno spaventoso bilancio di 19 successi, 4 pari e una sola battuta d'arresto. Solo nelle ultime settimane il ritmo è calato, complice la distrazione della Champions League, dove l'Inter ha fatto svanire i sogni di gloria europea con un clamoroso blitz all'Allianz Arena nei quarti. Una ferita che il Bayern ha lenito tornando padrone del proprio campionato.
Harry Kane, leader e simbolo
Se tanti hanno brillato, uno su tutti ha fatto la differenza: Harry Kane. L'attaccante inglese ha finalmente conquistato il suo primo trofeo da professionista, firmando 24 gol in 29 presenze e trascinando il Bayern con la solita freddezza sotto porta. Non ha replicato i 36 gol della stagione precedente, ma la sua importanza è rimasta intatta. Al suo fianco, Leroy Sané e un sorprendente Michael Olise (8 gol e 11 assist al debutto in Bundesliga) hanno dato ulteriore spessore all'attacco.
Kompany, un battesimo da vincente
Dopo l'addio a Tuchel, il club ha scommesso su Vincent Kompany, alla prima vera esperienza ad alto livello dopo i passi iniziali tra Anderlecht e Burnley. Nonostante i dubbi iniziali e qualche inciampo europeo, il tecnico belga ha plasmato un Bayern feroce, che ha segnato quasi 3 gol a partita. Solo gli infortuni di uomini chiave come Neuer e Davies hanno impedito un finale ancor più trionfale. Ma la base è solida, e Kompany ha già lasciato il segno al primo colpo.
Lo scettro torna a casa, Müller saluta
Con questa vittoria, il Bayern si riprende un trono che sembrava quasi suo di diritto: dopo undici titoli consecutivi tra il 2012-13 e il 2022-23, solo la magia irripetibile del Leverkusen di Xabi Alonso aveva spezzato l'egemonia. Ma quest'anno il Bayern è tornato dominante, senza incantare come in passato, ma con la solidità e la mentalità di chi non ha rivali all’altezza.
E c'è un sapore speciale in questo trionfo: è l'ultimo per Thomas Müller con la maglia del Bayern. A quasi 36 anni, lascia il club con 13 titoli di Bundesliga, più di chiunque altro nella storia. Un addio che chiude un'epoca — ma con un altro scudetto cucito sul petto.