A vincere è lo spettacolo al Montjuic

Semifinale d'andata ad altissima intensità allo Stadio Olímpico Lluís Companys di Montjuïc, dove Barcellona e Inter danno vita a un pareggio spettacolare che lascia tutto aperto in vista del ritorno a San Siro.
L'Inter parte a razzo e impiega appena 30 secondi per sbloccare la partita: Dumfries penetra sulla destra e serve un filtrante preciso a Thuram, che sorprende Szczesny con un colpo di tacco elegante e improvviso.
I nerazzurri insistono e al 20' trovano anche il raddoppio. Sugli sviluppi di un corner, Acerbi svetta di testa e innesca Dumfries, che con una mezza rovesciata firma il 2-0.
Il Barcellona però non ci sta e accorcia subito le distanze. Al 24', Lamine Yamal salta Mkhitaryan con una giocata di classe, entra in area e batte Sommer con un preciso destro piazzato. Passano pochi minuti e il giovane talento blaugrana sfiora il pari colpendo la traversa da posizione defilatissima, dopo un’azione personale strepitosa.
Il pareggio arriva prima dell'intervallo. Pedri cambia gioco con un lancio perfetto per Raphinha, che fa da sponda per Ferran Torres: il numero 7 del Barça è puntuale all'appuntamento col gol e rimette il match in equilibrio con un tocco preciso.
Nella ripresa, l'Inter perde per infortunio il capitano Lautaro Martinez, sostituito da Taremi, ma riesce comunque a rendersi pericolosa. Dimarco sfiora il gol con un mancino al volo che termina alto di poco. Subito dopo arriva il nuovo vantaggio nerazzurro: sul calcio d'angolo battuto da Calhanoglu, Denzel Dumfries stacca di testa più in alto di tutti e firma la doppietta personale.
Dopo due minuti, il brasiliano Raphinha rimette la partita in parità con un'opera d'arte di sinistro dai trenta metri, con il pallone entrato in rete in seguito ad una deviazione sfortunata di Sommer dopo che il pallone aveva colpito la traversa. Al 75' Frattesi trova anche la rete su assist di Dumfries, ma il gol viene annullato per fuorigioco millimetrico del centrocampista.
Nel finale è ancora Lamine Yamal a far tremare la difesa nerazzurra con un pallonetto sublime che supera Sommer ma si stampa sulla traversa, secondo legno personale della serata. Il duello termina sul 3-3 e rimanda ogni verdetto alla gara di ritorno a San Siro, dove l'Inter proverà a sfruttare il fattore Meazza e il calore del proprio pubblico per conquistare la finale.