Arthur dimentica la Juve: "Qui posso mostrare i miei punti di forza"

Arthur Melo, arrivato al Girona durante il mercato invernale, è pronto ad affrontare il suo passato domenica, quando incontrerà il Barcellona, club che ha lasciato per la Juventus.
Il centrocampista brasiliano, che sta trovando sempre più spazio nella squadra catalana, non ha rimpianti sulla sua scelta: "Il Girona sta andando bene da un po' di tempo ormai. È una squadra da Champions League. Dato il modo in cui gioca il Girona, penso di poter dare il meglio di me qui. Posso mostrare i miei punti di forza".
Completamente ambientato nella città catalana, Arthur ha sottolineato il buon trattamento ricevuto a Barcellona: "Mi sono sentito molto a mio agio in Catalogna da quando sono arrivato. Durante il mio primo periodo a Barcellona, la gente mi ha trattato molto bene. Penso che quando arrivi in un posto nuovo, devi imparare un po' la lingua e la cultura".
Il brasiliano ha rivelato di aver seguito il Girona nelle stagioni precedenti e di sentirsi a casa: "Ho seguito il Girona la scorsa stagione e ho guardato anche qualche partita all'inizio di questa. Ho preso una buona decisione scegliendoli per il loro stile di gioco; mi sento molto a mio agio. È vero che dobbiamo migliorare su alcune cose, ma la cosa più importante è che mi sento bene e che tutto sta andando molto bene con Míchel".
Domenica, però, Arthur affronterà il Barcellona, un club che ha sempre nel cuore: "È una squadra per cui provo molto affetto. Sono davvero emozionato di giocare di nuovo contro il Barcellona perché è la squadra che guardavo da bambino, ed è stato il club che mi ha dato l'opportunità di venire a giocare in Europa. Sarà una partita molto emozionante per tutti".
Infine, Arthur ha condiviso le sue aspettative per il futuro: "La sosta è stata molto positiva per noi. Non vediamo l'ora di vincere. Sappiamo che tutto ciò che non ci aiuta deve andare. Sentirsi ansiosi o fare pressione su noi stessi per vincere non ci fa bene. Dobbiamo essere chiari su cosa dobbiamo fare, continuare a lavorare e riconoscere le nostre debolezze per superarle. Penso che sia così che possiamo ottenere la vittoria".