150 milioni… per questo?

Un anno fa, il West Ham sognava l'Europa. Oggi, a quattro giornate dalla fine, cerca solo di non finire troppo vicino alle retrocesse Ipswich, Leicester e Southampton.
Dopo aver speso circa 150 milioni di sterline in estate per rafforzare la squadra e affidarla a Julen Lopetegui, il progetto si è sgretolato in fretta. In campo, i nuovi acquisti – da Luis Guilherme a Todibo, da Wan-Bissaka a Füllkrug – non hanno mantenuto le promesse, e fuori dal campo le strette di mano ottimistiche si sono trasformate in mormorii di delusione.
Rispetto alla scorsa stagione, il West Ham ha 13 punti in meno, meno gol segnati, più sconfitte e una peggior differenza reti. Il licenziamento di Lopetegui a gennaio ha aperto la porta a Graham Potter, chiamato a dare un senso a un progetto in crisi.
Ma il suo impatto è stato finora minimo, e il club, ora 17°, rischia una stagione completamente fallimentare. I tifosi si interrogano: "150 milioni per questo?" La prossima estate sarà decisiva per capire se il martello degli Hammers tornerà a colpire in alto o se l'eco delle occasioni mancate continuerà a rimbombare nel vuoto.