Un'infanzia di cui non va fiero ma che non ha voluto nascondere nella sua biografia. Parlando del suo libro 'Cuore di un leone' nel corso della trasmissione 'Pauw', Memphis Depay ha commentato alcune confessioni fatte nella biografia.
L'attaccante del Lione nel libro parla infatti di quando da ragazzo ha provato a vendere dell'erba per strada e ha partecipato ad alcune feste nelle quali veniva fatto uso di droghe pesanti. Assistito al divorzio dei propri genitori quando aveva solo quattro anni, Depay finì infatti per frequentare gli ambienti sbagliati.
"Non sono d'accordo con molte cose che ho fatto in passato e non ne sono orgoglioso, ma l'ho pubblicato comunque, perché voglio che il libro parli di tutto senza censure. Dei ragazzini nella mia stessa situazione, che potrebbero non avere le persone giuste che li guidano, potrebbe infatti vedere che non otterranno le cose che vogliono se continuano a fare le scelte sbagliate. Ho sempre desiderato diventare un calciatore professionista ma per molto tempo ho fatto cose che non andavano per farlo accadere".
Depay spera infatti che le sue ammissioni possano essere di esempio per i giovani ragazzi che stanno attraversando una situazione analoga alla sua, spingendoli così a lavorare per cambiare il proprio futuro.
"Spero di essere un esempio per gli altri, alcune scelte continuano a inseguirti, ho vissuto al limite ma ho avuto la fortuna di uscirne. Per altri potrebbe finire male. Ero solito essere in giro di notte per le strade e facevo quelle cose che un ragazzo di quell'età non dovrebbe fare. Il mio talento mi ha salvato".
Depay ha poi parlato anche del suo rapporto con il padre Dennis, il quale lo lasciò quando aveva solo quattro anni e con il quale ora sta provando a riallacciare i rapporti: "Ho 25 anni ora e dopo tutto è mio padre. Pensavo: se non puoi perdonare un essere umano, Dio non può perdonarti. Allora sono andato da mio padre, ho parlato con lui e l'ho perdonato. Naturalmente non è che si è risolto tutto subito ma parliamo di tanto in tanto, questo è positivo per entrambi".