Una pazza Atalanta rimonta in casa della SPAL dopo essere andata sotto per 2-0 e vince la gara d'esordio in trasferta in Serie A dopo oltre 60 anni.
Difese aperte sin dai primi minuti, specialmente quella dell'Atalanta che permette a Di Francesco di segnare il goal di vantaggio all'esordio con la maglia della SPAL.
Dopo lo svantaggio l'Atalanta inizia a creare occasioni e va vicinissimo all'immediato pareggio con Gomez, sul quale è prodigioso Berisha con un grande intervento.
Dall'altra parte c'è però l'ex e bestia nera Petagna, che segna ancora contro l'Atalanta con un tocco ravvicinato su cross basso del brasiliano Igor, schierato titolare a sorpresa.
Il 2-0 non butta però giù la Dea, che riapre la partita prima dell'intervallo con la classica azione da un esterno all'altro: da Hateboer all'incornata perentoria di Gosens sul secondo palo.
E' il preludio di quello che succederà nel secondo tempo, quando Gasperini stravolge l'Atalanta e soprattutto manda dentro Luis Muriel, che cambierà totalmente la partita.
Il colombiano trova prima il pareggio con un gran destro a incrociare e poi ribalta definitivamente il match con un tiro piazzato da fuori area, mettendo a ferro e fuoco la difesa della SPAL.
L'Atalanta passa da 2-0 a 2-3, dimostrando una volta di più di essere una squadra di livello assoluto e con un Muriel in più.