Il razzismo nel mondo del calcio non si respira solo dentro il terreno di gioco o negli spalti, ma anche negli uffici. Lo dimostra il caso di André Onana, portiere dell'Ajax.
Il camerunense, che non ha rivelato il nome della squadra, ha spiegato che le trattative andavano a gonfie vele fino a quando il suo agente ha ricevuto una chiamata dal direttore sportivo del club, come ha confessato in un'intervista a 'NCR'.
"Gli disse: 'Crediamo che Onana sia un grande portiere, però sfortunatamente non possiamo acquistarlo. Un portiere di colore ci creerebbe problemi con i nostri tifosi", ha raccontato il calciatore.
"Ovviamente la risposta mi ferì, però allo stesso tempo ero contento. Sarebbe stato peggio pensare che sono troppo scarso per loro", ha aggiunto Onana.
I fatti risalgono alla stagione 2016/17, la prima di Onana da titolare nell'Ajax, dove il portiere fu tra i protagonisti che permisero alla squadra di Amsterdam di raggiungere la finale di Europa League contro el City, vinta 2-0 dagli inglesi.
"Non posso cambiare ciò che sono. Perché dovrei preoccuparmi? Sono negro e africano, ne sono orgoglioso. Se non piaccio perché sono negro, non c'è problema. Non mi importa", ha aggiunto.