L'incubo dei calci di rigore torna a tormentare Gonzalo Higuain. L'errore contro la Juventus è solo l'ultimo di una serie di tiri dagli undici metri pesantissimi sbagliati dall'argentino, che si è trovato ancora di fronte ai propri fantasmi. La reazione di rabbia che porta al rosso nasce soprattutto lì. E non è la prima volta.
La statistica sui calci di rigore del 'Pipita' è di 8 errori su 27 tirati in carriera, con una percentuale realizzativa di poco superiore al 70%. In Serie A ne ha segnati 12 su 18. Oltre al numero però ciò che preoccupa maggiormente è il peso dei rigori sbagliati.
Il primo, quello che viene più di tutti ricordato, è l'errore contro la Lazio al termine della stagione 2014/15, quando vestiva la maglia del Napoli. Sul risultato di 2-2 Higuain aveva la palla per mandare il Napoli in Champions League, ma ha spedito altissimo. I partenopei avevano poi perso quella partita per 2-4, dicendo addio al sogno Champions.
Un mese dopo, un altro penalty sbagliato, stavolta con addosso la maglia albiceleste della nazionale Argentina. In finale di Copa America, nella serie di rigori che assegnava il trofeo, ha permesso al Cile di passare in vantaggio con il suo errore e di arrivare poi alla storica vittoria finale.
L'ultimo rigore prima di quello di ieri sera, arrivato in un altro momento determinante in quella che doveva essere la sua serata, Higuain lo aveva sbagliato in Champions League. Nell'ottavo di finale d'andata contro il Tottenham, sul 2-1 per la Juve, aveva l'occasione per il 3-1 che avrebbe probabilmente messo al tappeto gli Spurs. La soluzione di potenza è terminata sulla traversa e i bianconeri hanno dovuto sudarsi la qualificazione a Wembley.
Per Higuain il penalty sbagliato contro la Juventus rappresenta il terzo errore in fila. L'ultimo errore era arrivato contro l'Udinese, sempre in campionato, quando vestiva ancora la maglia della Juventus. Prima ancora c'era stato il rigore mancato col Tottenham.
Una serie negativa che rappresenta al meglio una piccola maledizione, un tabù da sfatare: nei momenti decisivi Higuain non si è dimostrato, neanche questa volta, un rigorista freddo. E gli errori iniziano a farsi frequenti.