Emre Can è uno dei pochissimi giocatori della Juventus che potrà davvero godersi la pausa dato che il centrocampista tedesco, nonostante le ultime prestazioni, non è stato convocato dal CT Low in nazionale.
Una scelta che Emre Can, intervistato da "Sport Bild", ammette di non avere del tutto digerito.
"Non voglio commentare la mancata convocazione. Sta ad altri farlo. All’estero le mie prestazioni vengono valutate in maniera diversa rispetto alla Germania . Il mio obiettivo resta quello di essere titolare della nazionale e di essere un leader della squadra”.
Meglio allora concentrarsi sulla Juventus con cui, nella gara vinta contro l'Atletico Madrid , è stato uno dei migliori in campo oscillando tra difesa e centrocampo.
“Tatticamente non avevo mai giocato così. Passavamo in continuazione dalla difesa a 3 alla difesa a 4. È stata una mossa geniale di Allegri, da giocatore di scacchi. Il suo piano è riuscito appieno. Al termine della partita nello spogliatoio si respirava emozione pura. Da fuori è difficile capire quanta pressione avevamo dopo la gara d’andata. Non in molti credevano in noi. Volevamo mandare un segnale al mondo".
Infine Emre Can dice la sua sull'esultanza di Cristiano Ronaldo che giovedì sarà giudicato dall'UEFA.
"Dopo quello di Simeone all’andata va detto però che uno come Ronaldo, vista la prestazione, è autorizzato a rispondere ed esultare come vuole. Tutti nello stadio sapevano a chi fosse indirizzata l’esultanza. Sono stato contentissimo per la sua tripletta perché all’andata per lui non è stato facile. Ha dovuto ingoiare diversi bocconi amari. La gente sarebbe sorpresa di vedere quanto è normale”.