Si è fermata sul più bello la straordinaria Croazia di Zlatko Dalic. La Nazionale dei ‘Vatreni’, dopo aver già fatto la storia, cade in finale contro la Francia e vede svanire il sogno di laurearsi Campione del Mondo a Russia 2018. Un 4-2, quello patito contro i transalpini, che nulla però toglie all’eccellente lavoro svolto da Modric e compagni.
Dalic, dopo il triplice fischio finale della sfida di Mosca, ha spiegato: “Come prima cosa voglio congratularmi con la Francia per la sua vittoria. Noi siamo tristi oggi, ma anche fieri di noi stessi. Il rigore ci ha tagliato le gambe, a quel punto è stato difficile rientrare in partita, ma ripeto che dobbiamo essere orgogliosi di quanto fatto. C’è ovviamente del dispiacere per non essere riusciti a vincere il titolo, ma questa è la vita, questo è in calcio”.
La Croazia è partita fortissimo contro la Francia: “Loro non ci hanno sorpresi, siamo stati noi ad attaccare all’inizio. Poi abbiamo subito due goal casuali, ovvero l’autorete e quel rigore. Abbiamo dimostrato tutto il nostro valore, abbiamo giocato bene anche in finale, siamo stati all’altezza della situazione. Nella ripresa abbiamo iniziato pressando alti, poi però è arrivato il loro terzo goal. In tutta onestà posso dire che nel corso del torneo abbiamo anche avuto fortuna, oggi però le cose ci sono girate male”.
A Russia 2018, la Nazionale croata si è confermata una grande realtà del calcio mondiale: “Devo ringraziare i ragazzi, è a loro che va la maggior parte del merito. Abbiamo mostrato carattere, qualità e personalità, dobbiamo comunque essere felici. Oggi oltre un miliardo di persone ci ha visto giocare, è una cosa grandiosa”.
Dalic non si è sbilanciato sul suo futuro: “Ora sono pronto per una pausa, gli ultimi due mesi sono stati difficili, ma è stato bello viverli con questi ragazzi. Adesso potrò rilassarmi, prendermi un periodo di riposo. Le mie non sono mai decisioni prese in una notte, ora penso solo a tornare a casa e a godermi la vacanza”.
Infine un accenno al VAR: “Oggi forse le cose non sono andate dalla nostra parte, il VAR resta però un qualcosa di positivo per il calcio. Dobbiamo essere fieri di noi stessi, abbiamo giocato in finale quella che forse è stata la nostra partita migliore. Spero che quanto fatto dalla Croazia rappresenti un messaggio anche per altre Nazionali di Paesi piccoli. Bisogna solo sognare e lavorare duramente, se non si molla mai possono arrivare grandi risultati”.