Ora l'idolo è Cristiano Ronaldo. E' Dybala, è Higuain. Ma prima di loro, prima del cinque volte Pallone d'Oro e degli argentini, un altro albiceleste faceva infiammare i cuori dei tifosi della Juventus. Una finale di Champions e due Scudetti, con tanti, tanti goal, per Carlos Tevez.
Tevez ripensa a quella finale persa contro il Barcellona nel 2015 e ai microfoni di ESPN svela di non essere stato proprio concentrato sul mondo Juventus prima del fischio d'inizio: legato a doppio filo al Boca Juniors, il classe 1984 aveva in testa solamente gli Xeneizes.
Qualche settimana dopo, come noto, l'addio alla Juventus e il ritorno a Buenos Aires:
"Il Boca è la mia vita, quando ero al mio miglior livello e mi stavo preparando per la finale contro il Barellona, pensavo solo a tornare. Mi volevano Atletico e Bayern ma sentivo che dovevo tornare a casa".
Tevez deluse nella finale di Champions vinta dal Barcellona 3-1, ma per il resto della stagione fu decisivo: sopratutto in semifinale contro il Real Madrid di Cristiano Ronaldo, eliminato a sorpresa dalla Juventus nuovamente all'ultimo atto europeo dopo più di un decennio.
L'Apache racconta l'aneddoto dell'ultima stagione alla Juventus:
"Al’inizio di quella stagione dissi ad Agnelli che avrei fatto benissimo e spaccato tutto, ma anche che alla fine dell’anno sarei voluto tornare al Boca. E lui mi ha capito. Voglio continuare con il Boca".
Nel 2017 è approdato in Cina divenendo il giocatore più pagato al mondo, lasciando il Boca. Poi il dietrofont e il ritorno:
"Non ho altre motivazioni. Se mi cerca il Real Madrid, gli dico che voglio rimanere al Boca".