Salutato Aaron Ramsey per l'ultima volta solamente pochi giorni fa, con il centrocampista che si è anche già mostrato a Torino dove non vede l'ora di iniziare la sua avventura alla Juventus, l'Arsenal torna a parlare dell'addio del gallese.
A farlo è uno dei massimi dirigenti, Raul Sanllehi, il quale ha spiegato i motivi che hanno portato il club a decidere di lasciar partire Ramsey verso l'Italia in un'intervista rilasciata al sito ufficiale dei Gunners.
"Uno degli aspetti fondamentali in un club è quello di mantenere una certa razionalità nel bilancio salariale della squadra. A causa del mancato rinnovo di Aaron [Ramsey], ci trovavamo in una situazione scomoda. Lui infatti aveva tante offerte incredibili e per noi pareggiarle sarebbe stato dannoso".
Sanllehi ha infatti specificato come eguagliare l'offerta della Juventus per soddisfare le richieste economiche di Ramsey avrebbe portato il club a creare delle spaccature all'interno dello spogliatoio.
"Ci siamo resi conto che avremmo creato uno squilibrio che poteva portare molti danni al club nel medio-lungo periodo. Dovevamo proteggere gli interessi dell'Arsenal anche se il giocatore era davvero entusiasta di restare con noi ed era pronto a fare uno sforzo".
Garantire a un giocatore in scadenza di contratto un nuovo stipendio troppo alto può infatti portare a una vera e propria rottura tra alcuni membri della squadra, vista la possibile disparità di trattamento che si potrebbe verificare.
Questo sarebbe dunque il motivo principale che avrebbe spinto l'Arsenal ad accettare la partenza di Ramsey, con l'errore capitale commesso dai Gunners che può invece essere trovato nell'aver portato un calciatore del livello del gallese alla scadenza del contratto.
Ora però il passato non può essere cambiato e Ramsey è pronto ad affrontare con entusiasmo la sua nuova avventura alla Juventus. L'Arsenal invece dovrà buttarsi sul mercato alla ricerca del giocatore giusto con il quale sostituire la stella gallese, con Sanllehi che pare però avere le idee molto chiare.
"Sappiamo cosa vogliamo e siamo molto chiari su quali siano le nostre priorità. Ci stiamo già muovendo sul mercato, parlando con le persone che ci possono aiutare e per questo ci sentiamo forti. L'immagine che l'Arsenal ha nel mondo è molto forte, anche se non abbiamo disputato la Champions League negli ultimi due anni, e quando bussa alla porta di un calciatore ha un appeal diverso dagli altri club. Siamo pronti per una nuova era".
Un'era che i Gunners vogliono iniziare a costruire già a partire dalla finale di Europa League in scena il 29 maggio a Baku contro il Chelsea. Un appuntamento che l'Arsenal non vuole sbagliare, conquistandosi così un pass diretto per la prossima Champions League.