Non c'è certezza su quando e se il campionato riprenderà il suo regolare svolgimento: si è discusso della possibilità di andare oltre la data limite del 30 giugno per completare gli impegni nazionali ed internazionali, ma ad oggi è tutto da decidere.
Tra le squadre maggiormente colpite dal Coronavirus vi è la Juventus: tre i giocatori risultati positivi (Rugani, Matuidi e Dybala), non Wojciech Szczesny che ha prolungato la sua quarantena tra le mura della propria abitazione torinese.
Intervistato da 'Sky Sport', il portiere polacco ha raccontato come sta trascorrendo queste lunghissime giornate senza calcio e allenamenti.
"Ovviamente sono un po' annoiato, sono passate due settimane dall'inizio della quarantena ed ora sono anche solo a casa, visto che la mia famiglia è volata in Polonia. Sto trascorrendo questo periodo in modo molto tranquillo: dormo tantissimo e mi rilasso, mi alleno ogni giorno per farmi trovare pronto quando tutto riprenderà".
La positività dei compagni di squadra è stata una botta dura da assorbire per il gruppo bianconero.
"Li ho sentiti subito dopo la notizia. Dispiace, fortunatamente stanno bene e i sintomi non sono gravi. Gli auguriamo di tornare presto. Per quanto mi riguarda, ero abbastanza convinto di essere negativo. Poi ero chiuso in casa e non sarebbe cambiato tanto".
Secondo Szczesny, il miglior portiere al mondo non è lui ma l'ex compagno di squadra ai tempi della Roma, Alisson.
"La percentuale delle parate non è una statistica che mi interessa molto. Il portiere deve parare ma è solo uno dei tanti aspetti. Stare in alto nelle classifiche è sempre bello ma il mestiere del portiere deve essere giudicato diversamente. Il più forte del mondo è Alisson, ho avuto il piacere di giocare con lui: era giovane ma si vedeva che sarebbe diventato uno dei migliori".