Quella del 15 luglio 2018 è una data che per forza di cose entra di diritto nella storia del calcio francese. La Francia, a 20 anni dal trionfo del 1998, torna sul tetto del mondo trionfando a Russia 2018.
Un successo, quello della Nazionale transalpina, meritato visto il suo cammino nel corso del Mondiale e figlio delle qualità tecniche dei suoi giocatori, ma anche dalla solidità evidentemente inculcata nel gruppo da quel Didier Deschamps che è entrato con Zagallo e Beckenbauer in quel ristrettissimo gruppo di leggende capaci di vincere una Coppa del Mondo prima da giocatori e poi da allenatori.
Deschamps, al termine della finale vinta per 4-2 contro la Croazia, ha spiegato: “E’ tutto talmente bello e meraviglioso. Questa è una nuova generazione, alcuni dei nostri ragazzi sono diventati campioni del mondo a 19 anni”.
Alcuni hanno criticato il ct transalpino per il gioco non propriamente spumeggiante espresso dalla sua squadra: “Non abbiamo proposto un grande gioco, ma abbiamo dimostrato di avere tante qualità a livello mentale e quindi la nostra è una vittoria meritata. Comunque questa squadra è riuscita a segnare quattro goal in una finale Mondiale”.
La Francia arriva a questo trionfo dopo un lungo cammino iniziato già alcuni anni fa: “Sono davvero molto felice per questo gruppo, abbiamo fatto tanta strada. Le cose non sono sempre state semplici, ma siamo arrivati a questo punto grazie al duro lavoro. Ci ha fatto male perdere la finale degli Europei due anni fa, ma penso che quanto accaduto sia servito a tutti, ai giocatori e anche a me”.
Deschamps ha voluto rendere onore ai suoi ragazzi: “Questa finale è dei giocatori, sono loro che sono scesi in campo, che hanno vinto e che ora sono Campioni del Mondo. Tutti hanno lavorato tanto, tutto lo staff ha dato il massimo e questa è la ricompensa finale”.