Si sa, la rivalità tra Juventus e Inter è tra le più accese del calcio italiano, probabilmente anche d'Europa e del mondo: con la nomina del grande ex Antonio Conte, i nerazzurri si candidano - assieme al Napoli - a recitare il ruolo di antagonista principale dei bianconeri nel campionato che verrà.
Se il campo sarà giudice infallibile, il mercato può essere un valido mezzo di contrasto all'ascesa interista che prevede l'ingaggio di Edin Dzeko, ancorato per ora alla Roma che non si discosta dai 20 milioni richiesti per il suo cartellino.
I giallorossi avrebbero dovuto cederlo a prezzo di saldo entro il 30 giugno per evitare guai in bilancio, magari acconsentendo all'offerta meneghina di 10 milioni più un giovane della Primavera: è a questo punto che sarebbe entrata in scena la Juventus.
Come riportato da 'La Repubblica', i campioni d'Italia avrebbero 'aiutato' i capitolini acquistando Luca Pellegrini (percorso inverso per Leonardo Spinazzola) e permettendo di mettere a segno una preziosa plusvalenza a ridosso della scadenza temporale. Il che avrebbe evitato la cessione di Dzeko alle condizioni dell'Inter.
Duello che potrebbe vivere la sua fase più calda con Federico Chiesa, obiettivo sia di Paratici (che ha un accordo con il giocatore) che di Marotta. In mezzo alle due litiganti c'è però la Fiorentina e il fermo 'no' di Rocco Commisso all'addio del gioiello viola.
La mossa della Juventus avrebbe consentito alla Roma, quindi, di trovarsi con il coltello dalla parte del manico nei confronti dell'Inter. Un rapporto divenuto improvvisamente freddo, sensazione acuita dal blitz romanista per Nicolò Barella (35 milioni più il cartellino di Defrel per il Cagliari): siamo sicuri che i colpi di scena non siano finiti qui.